Prosegue lo scontro tra Mauro Icardi e l’Inter: l’attaccante ha ribadito l’intenzione di operarsi subito anche al c. t. dell’Argentina Lionel Scaloni, i nerazzurri si oppongono

Il braccio di ferro tra Mauro Icardi e l’Inter prosegue senza sosta. Ieri un nuovo capitolo dello scontro tra le parti quando il commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni ha chiamato personalmente l’attaccante per comunicargli l’esclusione dai convocati in vista dei prossimi impegni della nazionale contro Venezuela e Marocco. Una notizia che ovviamente non ha trovato il gradimento dell’ormai ex capitano nerazzurro, che però ha ancora una volta ribadito al selezionatore dell’Albiceleste la propria intenzione di operarsi al ginocchio subito per essere eventualmente disponibile in vista di giugno, quando ci sarà la Coppa America. L’Inter, che non ritiene Icardi tecnicamente infortunato, spinge invece affinché il giocatore torni in gruppo e posticipi l’operazione a fine campionato.

Una situazione per il momento senza prospettive di soluzione: il muro contro muro tra le parti è sempre più evidente ed è in quest’ottica che la federazione argentina ha preferito per il momento lasciare a casa il giocatore al fine di evitare un vero e proprio caso diplomatico. Se Icardi è infortunato per l’Inter, lo è anche per l’Argentina, se invece non lo è (come sostiene il club nerazzurro, che ritiene altrimenti inspiegabile come Mauro sia regolarmente sceso in campo da inizio campionato fino a qualche settimana fa nonostante l’infortunio che lamenta da mesi ormai), allora starebbe solo bluffando per arrivare alla rottura. Decisivo a questo punto potrebbe essere un consulto medico che lo stesso ex capitano avrebbe chiesto con il professor Ramon Cugat (luminare in fatto di ginocchia dei calciatori) a Barcellona.