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Caso Fedez Iovino: chi è l’ultrà del Milan coinvolto. La Curva Sud attacca la stampa

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Caso Fedez Iovino, il Messaggero fa l’identikit del capo ultrà del Milan coinvolto nella rissa, poi c’è la reazione dei tifosi

Il caso Fedez Iovino, con la rissa e elementi poco chiari su tutto quel che è successo dopo, fa scrivere oggi i giornali. Ci si concentra soprattutto sulla figura di Christian Rosiello, uno tra gli ultrà più attivi della Cueva Sud del Milan. Che ieri ha ricevuto la difesa dei suoi compagni di tifo, che in un comunicato attaccano la stampa colpevole di «infangare e diffamare» un padre di famiglia che da anni opera nel settore in maniera professionale e che ha lavorato con diversi vip e personaggi dello spettacolo. A suo carico ci sono due Daspo e alcuni precedenti con la polizia.

Il Messaggero ne fornisce questo ritratto: «È allenatore di kick boxing e di fitness. In passato ha fatto parte dell’A.S.D. Boxe Bollate, partecipando a diverse gare. Lui e Fedez si conoscono da qualche tempo, ma da quando il cantante si è allontanato dalla moglie Chiara Ferragni, lo segue come un’ombra. Lo scorso 6 maggio fuori dal Tribunale di Roma, il rapper si è presentato al processo contro il Codacons scortato davanti alle telecamere proprio da lui. Ma già due anni e mezzo fa era stato immortalato mentre “scortava” l’ex moglie al parco con i figli. Rosiello sarebbe stato assunto come bodyguard da Fedez con un regolare contratto di lavoro. Stando alle indagini, era anche lui con il cantante al The Club, la sera della rissa contro Cristiano Iovino, il personal trainer che lo scorso aprile sarebbe stato picchiato in una sorta di spedizione punitiva davanti a casa sua in via Traiano a Milano»

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