2017

Caso biglietti, il “giudice” Taglialatela: «Dire ‘Juventus m…’ è normale»

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Caso biglietti Juventus-‘Ndrangheta: le parole di Taglialatela scuotono l’ambiente e suscitano la reazione di Bindi. Le ultimissime dalla Commissione Antimafia e le dichiarazioni del politico tifoso del Napoli

Caso biglietti Juventus-‘Ndrangheta: un nuovo capitolo, probabilmente evitabile, si aggiunge al caos delle ultime settimane. Tutto è nato da una foto di Marcello Taglialatela, deputato di Fratelli d’Italia e all’interno della Commissione Antimafia che deve valutare la Juventus. Taglialatela è stato immortalato con la sciarpa “Juve m**da” e ha fatto scoppiare un putiferio. Come se non bastasse, il politico ha parlato ai microfoni de La Zanzara e si è lasciato andare a frasi incredibili: «Sono un ultrà del Napoli, dire Juve m**da è una cosa che ogni tanto dal punto di vista calcistico diverte. Spesso l’ho cantata allo stadio quella frase, è normale se la Juve se lo merita. Io so che gli arbitri sono sponsorizzati dalla Fiat, quindi prendono soldi dalla Juventus». Parole pazzesche da parte di un politico all’interno della Commissione Antimafia. E quindi è stato necessario l’intervento di Rosy Bindi, che ha gettato acqua sul fuoco rimproverando Taglialatela: «Le parole di Taglialatela sono gravi e inutilmente offensive della serietà e del lavoro della Commissione Antimafia». Di sicuro però non finisce qua, dato che Taglialatela ha gettato ombre sulla serietà della Commissione e tanti tifosi della Juventus hanno protestato.

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