Caso Biagianti: dopo quattro anni arriva la condanna per i due estorsori. Nessun risarcimento per il giocatore che non si era costituito parte civile

Marco Biagianti, centrocampista del Catania, fu soggetto di un tentativo di estorsione ai suoi danni. Dopo anni arriva la condanna per i due rei di aver chiesto duemila euro al giocatore rosazzurro.
QUATTRO ANNI E 4 MESI, NESSUN RISARCIMENTO – Il calciatore non si era costituito parte civile e quindi non gli è stato riconosciuto alcun risarcimento, mentre per Piacenti (51 anni, leader di alcuni gruppi organizzati della Curva Sud del Catania) e Stefano Africano dovranno scontare quattro anni e quattro mesi di carcere. Il pubblico ministero aveva chiesto 6 anni di esclusione e 800mila euro di multa ciascuno in quanto i due uomini avrebbero cercato di intimidire il giocatore millantando una appartenenza ad associazioni di stampo mafioso e possibili ritorsioni in caso di rifiuto. La versione della difesa, poi rigettata dai giudici, è che la somma di cinquemila euro richiesta e poi ridotta a duemila, riguardasse la realizzazione di una coreografia e che non furono perpetrate minacce a carico del giocatore stesso. Dopo quattro anni di indagini questa la sentenza dei giudici per il caso Biagianti, il Piacenti oltretutto era finito nuovamente in manette all’interno di una operazione condotta dalla polizia di Catania per usura.