2016

Castori: «Noi onesti, ma è tutto scritto»

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Il tecnico del Carpi: «Le accuse di Zamparini? Meglio che sto zitto»

La lotta salvezza di quest’anno è destinata a lasciarsi alle spalle un grosso carico di polemiche anche in casa Carpi: la squadra di Fabrizio Castori, perdendo ieri contro la Lazio, è scivolata al terzultimo posto che vale la retrocessione purtroppo. Negli ultimi novanta minuti gli emiliani si giocheranno il tutto per tutto, ma molto dipenderà anche da ciò che farà il Palermo, avversaria diretta per la salvezza, contro l’Hellas Verona. I rosanero ieri hanno pareggio con la Fiorentina una partita priva di occasioni vere, cosa che fa rimuginare anche lo stesso Castori, che ha sbottato: «Abbiamo visto con i nostri occhi come è fatta la sfortuna. Noi siamo una squadra onesta e pulita, abbiamo onorato il campionato, facendo una rimonta che ha dell’incredibile – le parole del tecnico carpigiano – . Non basterà perché non siamo tanto ingenui da pensare che i giochi siano ancora aperti». Come a dire che probabilmente il Palermo non perderà col Verona…

CASTORI: «LE ACCUSE? POI VENDO TUTTO» – Le parole di Castori, amare, seguono quelle dei giorni scorsi del presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che aveva accusato prima il Frosinone, ormai retrocesso, e poi lo stesso Carpi, di avere avuto partite un po’ troppo semplici negli ultimi mesi che hanno favorito la rimonta. Accuse pesanti, di cui però ieri nel dopo-partita con la Lazio Castori non ha voluto parlare: «No, io di questo non voglio parlare, anche perché se lo faccio poi sarei costretto a vendere anche la cuccia del cane», le parole dell’allenatore biancorosso riportate oggi da La Gazzetta dello Sport. Un modo molto garbato, ma nemmeno tanto velato, per dire che ciò che sarebbe potuto uscire dalla sua bocca sarebbe stato quasi sicuramente oggetto di querela e risarcimento danni, tanto da costringerlo a vendere tutto per pagare le spese. A novanta minuti dalla fine del campionato c’è tanto veleno. 

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