2015

Le pagelle: Carpi – Milan

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Da una parte Lasagna, dall’altra Bonaventura: deludono tanti protagonisti attesi

Il Milan si sveglia tardi: buona presenza nel finale che però non basta a scardinare il muro del Carpi, che bene aveva fatto invece sotto il profilo dell’approccio alla gara. Ne viene fuori un pareggio a reti inviolate che tutto sommato non può andare bene a nessuno: i rossoneri perdono la chance di agganciare realmente il treno di testa, gli emiliani restano nel pieno delle sabbie mobili di una classifica pericolosa.

Carpi (4-4-2): Belec 6.5; Zaccardo 6, Romagnoli 6, Gagliolo 6, Letizia 6.5; Pasciuti 5.5, Cofie 5.5, Lollo 6, Martinho 5.5 (al 53’ Di Gaudio 6); Lasagna 6.5 (al 72’ Mbakogu 6), Borriello 6.5 (all’88’ Gabriel Silva s.v.)

Milan (4-4-2): Donnarumma 6; Abate 5.5, Alex 6, Romagnoli 6, De Sciglio 6; Cerci 5 (al 69’ Luiz Adriano 6), Kucka 6, Montolivo 6, Bonaventura 6.5; Niang 6, Bacca 5

CARPI – IL MIGLIORE

Lasagna 6.5: Schierato in campo a sorpresa da mister Castori, ripaga la fiducia con una prestazione tutta sacrificio ed abnegazione: pressa i portatori di palla avversari e sfrutta ogni occasione buona per prendere palla e puntare a testa bassa la retroguardia rossonera. Diventa presto un cliente scomodo per li centrali del Milan e lo resta per l’intero arco della gara.

CARPI – IL PEGGIORE

Martinho 5.5: Ha giocato pochissimo in questo campionato – terza presenza dopo i 69 minuti con il Torino ed i 54 di Genova – e si vede: tiene discretamente la posizione in sostegno a Letizia nella marcatura di Cerci, ma nei fatti aiuta non tanto e ancora meno si propone in chiave offensiva. In avvio di ripresa Castori se ne accorge e lo richiama anticipatamente in panchina.

MILAN – IL MIGLIORE

Bonaventura 6.5: Non sempre lucidissimo ma è senza alcun dubbio la vera anima di questo Milan: viene fuori alla distanza dopo un primo tempo non da protagonista e prende in mano i suoi nel tentativo di assedio finale. Tante discese, altrettanti suggerimenti agli attaccanti non sempre sfruttati a dovere: insidioso anche quando si mette in proprio, non efficace come in altre occasioni in termini di conclusione.

MILAN – IL PEGGIORE

Cerci 5: A dir poco delude. Qualche piccolo sprazzo in chiusura di primo tempo ma non può bastare per chi avrebbe dovuto creare situazioni di superiorità numerica ed innescare il moto dei due attaccanti: non passa mai su Letizia, anche quando Castori osa sul suo lato – richiamando in panchina il difensivo Martinho in luogo del più propositivo Di Gaudio – la musica non cambia. Tutt’altro a dire il vero: Mihajlovic allora si arrende e lo sostituisce preferendogli Luiz Adriano per un Milan completamente rivolto all’attacco.

TABELLINO – CARPI – MILAN 0-0

Marcatori:

Ammoniti: Milan – Alex, Romagnoli

Espulsi:

Carpi (4-4-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, Lollo, Martinho (al 53’ Di Gaudio); Lasagna (al 72’ Mbakogu), Borriello (all’88’ Gabriel Silva). In panchina: Brkic, Spolli, Wallace, Gino, Bianco, Marrone, Lazzari, Wilczek, Matos. Allenatore: Fabrizio Castori

Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, De Sciglio; Cerci (al 69’ Luiz Adriano), Kucka, Montolivo, Bonaventura; Niang, Bacca. In panchina: Abbiati, Livieri, Mexes, Zapata, Calabria, Nocerino, Mauri, Poli, Honda, Suso. Allenatore: Sinisa Mihajlovic

 

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