2015

Carnevali: «Zaza? Punto su Berardi-Juve»

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L’a.d. del Sassuolo ha parlato in vista del match contro i bianconeri

Si aspetta il “solito carrarmato” l’amministratore delegato del Sassuolo, che ai microfoni di Tuttosport ha parlato in vista della partita contro la Juventus. Ma quale braccino: per Giovanni Carnevali non c’è un momento buono per affrontare la squadra di Massimiliano Allegri, ma confida nelle capacità di quella di Eusebio Di Francesco. «Andiamo a Torino per giocare un buon calcio. Nel 2015 abbiamo battuto Inter e Milan. Diciamo che contro le grandi non ci tiriamo indietro. E spesso ci esaltiamo. Abbiamo buttato via alcuni punti nei finali, ma le colpe sono nostre e non delle voci di mercato. Piuttosto, ultimamente siamo stati penalizzati da qualche infortunio. La salvezza è vicina, però dobbiamo ancora ottenerla», ha dichiarato il dirigente neroverde.

I GIOIELLI – Carnevali ha poi inevitabilmente commentato le voci di mercato su Simone Zaza e Domenico Berardi, che sono in orbita Juventus: «Con i bianconeri i rapporti sono ottimi e loro hanno una corsia preferenziale. La Juve ci ha chiesto Zaza a gennaio, ma noi e il giocatore abbiamo preferito rimandare ogni discorso a giugno. Su Zaza abbiamo puntato 7 milioni e mezzo la scorsa estate, a fine stagione capiremo la soluzione migliore per tutti. Non è detto che Simone debba trasferirsi per forza alla Juve. E’ seguito da molti club stranieri, non solo il Tottenham. Noi puntiamo a monetizzare il massimo. Anche Vrsaljko piace a tanti. Berardi? Presto ci vedremo per parlarne. Visti i rapporti che abbiamo con la Juve, di sicuro non andremo alle buste. Chi tra Zaza e Berardi alla Juventus? Potrebbero anche andare entrambi… Ma mi gioco una pizza su Berardi».  

L’AMICIZIA – L’amministratore delegato del Sassuolo, amico di Beppe Marotta dal 1985 e suo testimone di nozze, ha rivelato un aneddoto sul dirigente della Juventus, sempre molto preso dal suo lavoro: «Assieme abbiamo trascorso una sola vacanza a metà degli anni novanta. Eravamo io, Beppe e Braida. L’idea era quella di passare 3 giorni di relax in Sardegna. Invece la ricorderò come la vacanza di Polesel… (risata). Era un giocatore del Venezia e Beppe invece di rilassarsi e divertirsi passò tutto il tempo a risolvere la trattativa. Ogni volta che Marotta acquista un campione mi viene in mente Polesel». 

LE SORPRESE – Anche Massimiliano Allegri è una “vecchia” conoscenza per Carnevali, che ha parlato poi del futuro di Eusebio Di Francesco e del direttore sportivo Rossi: «Ero suo dirigente a Pavia, nel ‘90. Ragazzo estroso, gran carisma. All’epoca era “l’Allegri”, andava preso per com’era: poteva vincere la partita da solo o passare inosservato. Non mi sarei immaginato diventasse un tecnico così bravo. Di Francesco e il ds Rossi nel mirino dei grandi club? Ne siamo orgogliosi, ma resteranno con noi». 

IDEE E PROGETTI – Infine, sulla reazione di Squinzi al caso Parma e ai progetti del patron per il Sassuolo: «E’ dispiaciuto da uomo di sport e imprenditore. Ma non è disinnamorato del calcio: per il Sassuolo ha idee e progetti, insegue risultati sempre più importanti».

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