2020

Carnevali: «Il Sassuolo punta all’Europa. Mercato? Non cediamo nessuno»

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Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha fatto un bilancio del 2020: le sue dichiarazioni ai microfoni di Trc

Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha fatto un bilancio del 2020.

2020 – «Questa è stata un’annata difficile sotto tutti gli aspetti, dalla vita quotidiana all’aspetto sportivo. Il primo pensiero è andato sempre alla salute, poi abbiamo dedicato spazio anche al campo: lì le cose sono andate molto bene».

CENTENARIO – «L’anno è speciale, straordinario. Avremmo voluto fare più cose ma siamo comunque soddisfatti, abbiamo presentato la squadra, lo sponsor tecnico, abbiamo aperto uno store. Siamo riusciti a portare a termine queste cose e abbiamo titolato la strada che porta al centro sportivo al dottor Squinzi. In questi anni stiamo correndo, siamo in Serie A, abbiamo una società sana e sappiamo dove dobbiamo andare».

RITORNO IN EUROPA – «Ricordo le parole del dottor Squinzi e quello che ci ha insegnato. Il desiderio è quello di migliorarsi sempre, restare in Serie A è una cosa straordinaria, poi è normale che ci sia ambizione e provare a raggiungere qualcosa di importante. L’Europa è il nostro desiderio e ci arriveremo il prima possibile».

STRATEGIA DI MERCATO – «In questi anni non abbiamo mai ceduto a gennaio i migliori giocatori e non lo faremo neanche quest’anno. Il perché è semplice: abbiamo iniziato un percorso e lo vogliamo portare a termine, anche per rispetto verso i nostri tifosi. Se ci saranno opportunità per migliorarci allora ci penseremo, può darsi che possa essere fatto qualche acquisto ma ancora non lo sappiamo».

GIOCATORI IN NAZIONALE – «Questo è straordinario, non lo avremmo mai pensato. Quest’anno abbiamo mandato in azzurro Berardi, Locatelli, Caputo e Ferrari. È una grande soddisfazione, se ci mettiamo anche Sensi e Acerbi, che vengono dal Sassuolo, significa che il nostro lavoro è stato fatto bene. Anche in Under 21 abbiamo nostri giocatori, Il campo darà ragione».

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