2014
Carlo Crini
Carlo Crini è uno showman milanese impegnato in vari ambiti, che vanno dalla conduzione di programmi tv, all’attività di vocalista in discoteca, passando per l’intrattenimento. Tra le tante esperienze artistiche professionali vi è anche quella di attore/doppiatore (voce fuori campo del papà ne “I Soliti Idioti”, nella serie “Mamma Esco”, e attore in vari film), quella di speaker radiofonico e quella di formatore di animatori turistici. Attivo da oltre trent’anni nel mondo dello spettacolo, tiene sempre a dare il meglio di sè stesso in ogni singola attività svolta. QUI potrete trovare la sua pagina Facebook, mentre QUESTO è il suo sito internet.
Ciao Carlo. Come e quando è iniziata la tua carriera nel mondo dello spettacolo?
«La mia vita di uomo di spettacolo è iniziata quando avevo 17 anni nei villaggi turistici»
Sappiamo che sei presentatore di manifestazioni ed eventi mondani, showman, vocalist, speaker radiofonico, attore e doppiatore: quali tra i seguenti ruoli prediligi?
«Il primo amore non si scorda mai, quindi dovrei dire lo speaker, ma amando anche molto il contatto con il pubblico, rispondo il presentatore. Gli altri ruoli sono nati per caso, ma poi ci ho costruito tanto su»
Che studi hai fatto per diventare una figura così poliedrica nel mondo dello spettacolo?
«Il primo “studio” fatto è stato avere tanta voglia di imparare con l’esperienza sul campo, ma ho frequentato anche dei corsi specifici per attore, doppiatore, per imparare la dizione, il linguaggio del corpo umano e poi sull’uso della voce, la gestione degli eventi e dell’imprevisto»
Sei partito dai villaggi turistici facendo l’animatore. Che cosa ti porti con te di quell’esperienza?
E’ la mamma di tutte le esperienze, lì ho imparato ad avere un dialogo quotidiano con il pubblico, il lavorare in equipe per lunghi periodi e ho imparato ad usare l’improvvisazione e la fantasia e ho imparato molto sotto l’aspetto umano con persone dei cinque continenti.
Per quali strutture hai lavorato e per quanto tempo?
Per i Viaggi del Ventaglio per 16 anni
Ricopri il ruolo di speaker radiofonico, creando e conducendo vari format di intrattenimento, per quali emittenti radio o tv hai lavorato?
Parto con la prima una piccola emittente in provincia di Milano, Superadio, poi Gamma Radio e poi un network nazionale. Come tv ho collaborato come attore con Rai, Mediaset, La 7 e Telelombardia.
Quali format hai condotto?
Format di intrattenimento sia radio che tv e comunque il format che ricordo con più felicità è quello dove andavo a intervistare tutti coloro che lavoravano di notte, tanti episodi e aneddoti tutti da raccontare.
Attualmente stai conducendo One man show, su radio Silver music radio. Di che cosa si tratta esattamente?
One man show è un format da me inventato sia come nome che come contenuti, si parla di spettacolo di tutti coloro che fanno spettacolo ad ogni livello e di ogni settore, con ospiti in studio e telefonate , il tutto con allegria, con della musica scelta personalmente da me, ovviamente diamo voce a coloro che regalano arte e i nostri ascoltatori si beano di notizie e di anticipazioni.
Come ti è venuto in mente di creare questo format?
Volevo dare forma a tutti coloro che fanno spettacolo e volevo informare le tante persone che sono assetate e curiose di sapere e poi la tanta voglia di ritornare al mio amore, la radio, ovviamente amo mettere al centro le persone che tra loro danno qualcosa a qualcun altro ed io faccio colui che crea questa possibilità.
Sei stato anche attore in diversi programmi televisivi, quale ricordi con più emozione?
Attore/comparsa/concorrente in tv in tanti programmi tv, il più emozionante è stato per il suo impatto mediatico Scherzi a parte, per la sua spontaneità, Scorie su Rai 3, per la sua creatività, La sposa è perfetta, ma il massimo dell’ emozione l’ ho avuto nella serie Mamma esco dei Soliti Idioti.
Sei stato anche attore delle soap opera “Vivere” e “Centovetrine”, come ti sei trovato a lavorare a fianco degli attori del mondo delle soap opera?
L’ esperienza a Vivere e Centovetrine è stata stupenda anche se io amo la diretta e non le registrate ma ho avuto comunque tante soddisfazioni; lavorare con attori più bravi di me e più esperti ne ho tratto solo giovamento, ero diventato il folle del gruppo ero molto giovane. Comunque ho avuto tante testimonianze di affetto dal pubblico che veniva a vedere le riprese , ma la cosa più bella era poi rivedersi in tv e riderci sopra perchè mi ricordavo quanti ciak per fare delle scene con tutti gli imprevisti del caso. Comunque ci tengo a dire che tutto lo staff era di una professionalità elevata e per strada mi fermavano e mi chiedevano notizie sulla soap.
Che ruoli ricoprivi?
In Vivere, facevo il medico condotto ed in Centovetrine, l’ uomo che creava scompiglio nella famiglia e del quale le donne si fidavano, ovviamente gli uomini mi vedevano come fumo negli occhi ma le donne mi amavano; insomma il mio ruolo era il bello e il dannato insieme.
Come sei approdato a Vivere e a Centovetrine?
Un episodio curiosissimo come io sia arrivato li, una mia vicina di casa lavorava come aiuto autrice e vedendomi presentare uno spettacolo in un locale , mi ha detto: “stanno cercando a Vivere una figura come la tua, vai e proponiti ma io non posso aiutarti anzi quando mi vedrai, noi non ci siamo mai conosciuti”. Io andai in un paesino nel torinese e compilai il tutto, feci una coda di un’ ora e mezza , pensa che mi addormentai nell’ attesa, ad un certo punto mi chiamarono e mi dissero: “lei quando dorme buca il video”, io rimasi stupito, feci una piccola parte e poi mi fecero vedere il video di quando dormivo e mi dissero: “questa immagine naturale ci piace molto. Il suo ruolo sarà di medico condotto e comunque tra 3 giorni viene qui e stare con noi per una settimana”. Centovetrine aveva la stessa produzione di Vivere e dunque avendo trovato un viso nuovo e particolare mi proposero anche li con un ruolo diverso e da li in poi facevo in contemporanea due ruoli in due soap diverse. Episodio curioso una volta confusi i copioni e sai il disastro , alla fine grande risata generale.
Cosa ne pensi del mondo delle soap opera?
Le soap sono le favole della tv fanno bene, fanno sognare la gente sono dei momenti di spensieratezza, credo alle soap ma di qualità.
Sappiamo che hai presentato e presenti manifestazioni ed eventi mondani, quali sono stati gli eventi più importanti che hai presentato?
Di eventi in 30 anni ne ho presentati tanti ma ce ne sono molto importanti che hanno segnato la mia carriera; per esempio Sanremo giovani , dal teatro Ariston, e poi un evento nazionale dal Palais di Saint Vincent e poi tante sfilate di moda, eventi canori, l’ evento più importante è stato un serata dedicata all’associazione doppia difesa dal salone della provincia di Milano ma solo perchè si parlava di violenza contro le donne. Li penso di essermi emozionato davanti ad una platea immensa fatta di tanti personaggi di vari settori.
Hai presentato anche la giornata di apertura di X-factor 2014, per te è stato emozionante dare il via al talent show musicale più famoso in Italia?
Emozione allo stato puro, questo programma mi ha regalato tante emozioni, è bello vedere tanti giovani di buona qualità mettersi in competizione, comunque ho co-presentato in certi momenti anche la prima edizione.
Cosa ne pensi del talent show e dei giudici della trasmissione?
Meno male che ci sono altrimenti le nuove leve non avrebbero una seria e vera occasione per mettersi in luce, pensiamo solo che nel campo della canzone i vari talent hanno sfornato artisti bravi, i giudici non sempre sono competenti a volte sono solo di immagine, io metterei giurie specifiche.
Nei panni di doppiatore, presti la tua voce al personaggio del papà per la sit com : i soliti idioti. Cosa ci puoi raccontare di questa tua esperienza lavorativa?
Esperienza meravigliosa con tutti loro sia nella sit com che nei 2 film, li ho dato la voce a un papà menefreghista della crescita di un figlio sempre più coinvolto da episodi che non sono consoni ad un ragazzino. Nei film ero un altro personaggio, comunque ho doppiato degli attori americani ed inglesi e anche spagnoli. Il doppiatore è un ruolo difficile, impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Con i Soliti idioti è stato tutto stupendo tutto bello tutto fatto con professionalità e con molta allegria, e poi anche qui tutti erano altamente professionali. Un episodio su tutti, quando ho registrato la prima puntata avevo molto scetticismo sul comunicare la mia partecipazione a questa sit com pensando che aveva poco seguito ed invece quando è apparso il mio nome sui titoli, molti figli di amici e amiche mi hanno chiesto l’autografo, incredibile!
Secondo te quali doti ci vogliono per fare il doppiatore ?
Amore per la figura dell’ attore e di questo lavoro, poi dedizione, concentrazione, bisogna immedesimarsi nel personaggio e poi buona dizione, recitazione e molta voglia di riuscire a fare sempre meglio. Comunque non è facile farlo ma una volta imparato ci sono ampie soddisfazioni, molti nomi noti mi hanno fatto i complimenti quando ho in parte doppiato un famoso attore americano.
Gentile Carlo, noi siamo un magazine che tratta di calcio. Hai mai pensato di creare un format radiofonico che parla di calcio?
Diciamo che ci sono grandi novità in arrivo , magari un format radio televisivo ma in modo creativo.
Sei tifoso di qualche squadra in particolare?
Sono un tifoso dell’Inter fin da sempre, amo di questa squadra la sua pazzia un pò come me, ti confesso che nell’ ascoltare la canzone inno “Amala” mi vengono sempre i brividi, ho giocato a calcio e dunque conosco molto bene questo sport, diciamo che in gioventù stava per diventare un vero lavoro, ma ero giovane giovane.
Hai mai giocato a calcio?
Si a ottimi livelli ho giocato nell’ ex serie D e poi per colpa di un grave infortunio mi hanno consigliato di smettere.
Hai amici che giocano a calcio?
Ho molti amici che giocano a calcio.
Nel tuo tempo libero, che hobby hai?
Nel mio poco tempo libero mi diverto ad andare in palestra per mantenermi in forma, nuoto e corro , come hobby gioco a bowling, amo il mare e godermi la vita anche con molta semplicità, fondamentalmente il mio hobby migliore è far star bene me stesso.
Nel cassetto delle “cose future” di Carlo, cosa possiamo trovare?
Da persona scaramantica finchè non ci sono progetti concreti non li nomino, ma di sicuro c’è che andrò a Sanremo con la mia radio, che presenterò diversi eventi legati all’Expo, essendo uno dei 50 volti legati a questo evento e che comunque continuo diverse collaborazioni per eventi legati alla moda e al fashion milanese, ma la ciliegina sulla torta la saprete quanto prima, comunque sarà…insomma per ora top secret!
Un’ultima domanda, tre pregi e tre difetti della tua personalità?
Non considero che l’ essere umano abbia pregi o difetti ma solo modi di essere, comunque sono testardo, caparbio, deciso, poi sono folle, allegro ottimista, ma direi che sono una persona che non da mai scontato quello che potrebbe esserlo, amo due definizioni di me ossia che non sono folle ma la follia che si è impossessata di me e anche che sono nato peter pan, diventato animatore, e consacrato showman.
Gentile Carlo, noi ti ringraziamo per l’intervista concessaci, ogni bene per il tuo lavoro e per la tua vita privata.
Grazie a Voi che mi avete fatto raccontare un po’ di me sia come showman che come essere umano, grazie buon lavoro e complimenti per la qualità delle domande che mi sono state poste.