2014

Caputo e De Luca rendono “indigesto” il pranzo del Catania

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Bari corsaro al Massimino. Non bastano agli etnei due rigori realizzati da Rosina

Pranzo indigesto per il Catania. Nel “Lunch Match” della domenica i rossazzurri incappano nella seconda sconfitta consecutiva contro un Bari arrembante e desideroso di recuperare in classifica il terreno perduto. Immediato vantaggio degli ospiti con Caputo, ripreso da un rigore di Rosina al 19’. La squadra di Mangia ci crede e infila per due volte la porta con De Luca libero di agire indisturbato. Non serve ad evitare la sconfitta la rete al 66’ di Rosina, ancora su rigore. Contestazione finale del pubblico catanese nei confronti della fin qui fallimentare dirigenza Cosentino.

Vera emergenza in casa Catania, con Sannino che per fronteggiare l’indisponibilità di mezza squadra (Terracciano, Capuano, Gyomber, Rolin, Almiron, Rinaudo, Calello, Castro, Jankovic, Piermarteri e Çani) è costretto a convocare i giovani della Primavera Carillo, Ramos e Di Grazia, oltre ai già aggregati in precedenza Parisi, Garufi ed Aveni.  Anche il Bari si presenta al Massimino con qualche assenza, dato che Mangia deve fare ancora a meno di Sabelli, impegnato con l’Under 21, e Donati che ha subìto un infortunio al retto femorale.

Al 5’ si sblocca immediatamente la gara a favore degli ospiti: Sciaudone riceve palla sull’out di destra e rimette al centro dell’area dove Caputo si inserisce e sorprende la difesa locale. Il Catania reagisce subito e colleziona due ghiotte occasioni con Marcelinho e Calaiò, ma la porta di Donnarumma non viene inquadrata correttamente. Nel momento migliore dei padroni di casa, è il Bari a sfiorare il raddoppio ancora una volta con Caputo: bordata dal limite del numero 18 biancorosso che costringe Anania a deviare la sfera sulla traversa.  

Al 19’ nuovo break del Catania e meritato pareggio etneo: Martinho si invola in campo aperto e viene atterrato in area da Sciaudone, per l’arbitro Candussio è rigore. Dal dischetto va Rosina che segna realizzando un penalty chirurgico, ma la sfera trova un varco nella rete illudendo i calciatori pugliesi dell’errore dell’attaccante rossazzurro. Tra le polemiche generali, il fischietto di Cervignano convalida giustamente la rete. Quarta marcatura stagionale per Rosina, tutte dagli undici metri.  

La gara s’infiamma e i due portieri diventano protagonisti: prima è Anania a salvare sulla velenosa conclusione da fuori area di Salviato, poi è Donnarumma a doversi rifugiare in corner per evitare che la parabola calciata da Leto finisca la sua corsa in fondo al sacco. Superata la mezzora, gli uomini di Mangia trovano nuovamente vantaggio:  Stevanovic pennella un perfetto traversone per la testa di De Luca, Garufi non chiude sull’attaccante e per il numero 9 è facile infilare Anania (anch’esso colpevole).  Si va al riposo con il punteggio di 1-2, tra i fischi di disapprovazione del pubblico del Massimino.

Nella ripresa, il Bari si limita ad amministrare giocando di rimessa. Al 53’ l’ennesimo svarione difensivo etneo concede a De Luca l’occasione di mettersi in luce: su un rimpallo, la sfera giunge all’attaccante biancorosso che si libera di Peruzzi e Sauro e, con un tiro incrociato, fredda Anania per la seconda volta. Nuovo tentativo di reazione del Catania dopo appena due minuti con Calaiò, bravo a spizzare un cross di Rosina, ma è strepitoso Donnarumma a smanacciare la sfera sulla traversa.

Sannino prova a cambiare le sorti di un match che sembra segnato ed inserisce Barisic al posto di un inconcludente Leto. La risposta dell’attaccante argentino è polemica e, tra i fischi assordanti del pubblico di casa, decide di non dare la mano al tecnico campano all’uscita dal campo (episodio già accaduto nella gestione Pellegrino). Al 65’ il Catania ritorna in corsa: Defendi interviene da tergo su Marcelinho e l’arbitro concede il secondo rigore per i padroni di casa. Dal dischetto Rosina è implacabile: 5 rigori, 5 reti.

Il Bari non molla la presa e al 73’ non riesce per una questione di centimetri il tap in a Stoian su perfetto invito di Stevanovic. I minuti conclusivi scorrono via veloci per i padroni di casa, dovendo subito il gioco volutamente frammentario dei èpugliesi. Al fischio finale il punteggio sorride al Bari, cinico e decisamente più incisivo dei rossazzurri, ancora una volta “Rosina Dipendenti”. La squadra di Mangia vola a 12 punti, mentre il Catania resta al palo a quota 6.

TABELLINO

CATANIA-BARI 2-3

MARCATORI: 5’ Caputo (B), 19’ e 65’ rig. Rosina (C), 32’ e 53’ De Luca (B).

CATANIA (4-3-3):  Anania; Garufi (85’ Parisi), Peruzzi, Sauro, Monzon; Rosina, Escalante, Martinho; Leto (55’ Barisic), Calaiò, Marcelinho (76’ Chrapek). A disposizione: Frison, Carillo, Ramos, Gallo, Aveni, Di Grazia. All. Sannino

BARI (4-3-3): Donnarumma; Salviato (71’ Camporese), Ligi, Contini, Calderoni; Defendi (82’ Rossini), Romizi, Sciaudone; De Luca (57’ Stoian), Caputo, Stefanovic. A disposizione: Guarna, Filippini, Minala, Wolski, Rozzi, Galano. All. Mangia

ARBITRO: Candussio di Cervignano 

AMMONITI: Anania, Martinho, Peruzzi, Barisic, Monzon (C), Sciaudone, Romizi, De Luca, Salviato (B). 

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