Capello: «Juve - Milan ha il suo fascino» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Capello: «Juve – Milan ha il suo fascino»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

capello ifa

L’ex tecnico: «Il calcio è impaziente, purtroppo»

«Putin ha subito avuto la percezione che a causare la caduta dell’aereo fosse stato un atto di terrorismo e ha immediatamente reagito. L’intera Russia è con lui. Il terrorismo vuole colpire i grandi centri di aggregazione, il calcio è un evento che può radunare 100 mila persone. Un attentato lì avrebbe una cassa di risonanza formidabile». Da ex commissario tecnico della Russia, Fabio Capello prende posizione in merito a quanto accaduto a Parigi negli scorsi giorni.

JUVE – MILAN – Intanto, sabato sera Juve e Milan si affronteranno. Due squadre che Capello conosce bene: «Sarò al Clàsico. È una partita chiave per il Real. Se il Barcellona vince va a +6, si mette male per il Real. Mi sembra che lì ci sia qualche problema, ma quando si giocano gare come questa, lo spogliatoio si compatta. Il Barcellona ha reagito benissimo all’indisponibilità di Messi. La sua assenza ha responsabilizzato l’ambiente ed è cresciuta l’autostima generale. Juve-Milan? Ha il fascino della rimonta e non è poco. La Juve deve ritrovarsi, recuperando quelle che sono sempre state le sue caratteristiche: fame e determinazione. Il Milan sta crescendo partita dopo partita. Mi metto nei panni di Mihajlovic e immagino quale sia il suo stato d’animo. Vorrebbe rivedere in gara gli atteggiamenti e i riscontri degli allenamenti. Il problema è che talvolta i giocatori non riescono a dare quello che hanno mostrato durante la settimana. Ci sono maglie, come quella del Milan, che pesano più di altre, ma è questo il passaggio che rende grande un calciatore: saper rendere al massimo senza lasciarsi condizionare dal nome della squadra che rappresenta».

DECISIVA? – «Per chi conterà di più? Credo più alla Juve. Mi pare – prosegue Capello – che le prime risposte siano già arrivate e penso che possa tornare in corsa per il titolo. Una partenza lenta era prevedibile dopo gli addii di Tevez, Vidal e Pirlo. Il Milan ha cambiato molto e va dato tempo all’allenatore. Il calcio ha purtroppo questo difetto: è impaziente. Quando compri molti calciatori di buon valore, pensi che il più sia fatto, ma non è così. Per vincere devi avere una base solida e acquistare due ottimi giocatori per volta».

I GIOVANI – Sin qui, i giovani bianconeri hanno faticato a trovare confidenza: «Pogba? Il peso della responsabilità non è indifferente. Ora gli hanno dato la bacchetta del direttore d’orchestra e lo scenario è cambiato. Bisogna solo avere pazienza, il talento di Pogba non si discute. Dybala mi piace molto. Ha enormi qualità, ma è giovane, ha 22 anni e gli va concesso di sbagliare, o di avere pause. Si cresce anche così. Buffon? Ricordo bene quel giorno perché ero io l’allenatore del Milan. Quando negli spogliatoi mi arrivò il foglio con la formazione del Parma, rimasi sorpreso. Dissi “ragazzi, questi mandano in campo il portiere della Primavera”. Dopo la partita, capii il motivo di quella scelta: finì zero a zero e Buffon salvò il Parma con tre parate straordinarie».

2015

Liga, Soriano stende il Valencia: Villarreal quarto

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

ligacn24
Continue Reading

2015

Roma, Gerson in Italia il 6 gennaio | Sky Sport

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

gerson
Continue Reading