2013
Capello: “Napoli anti-Juventus. Inter, dura dopo triplete. Milan e Italia..”
SERIE A NAPOLI MILAN INTER FIORENTINALAZIO ITALIA CAPELLO – Nella lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha parlato della corsa scudetto ed in particolare individuato l’anti-Juventus: «Il Napoli. Lasciate perdere il passo falso in Europa League. Capita. Mazzarri ha fatto un gran lavoro. È dietro ai bianconeri anche se in estate gli hanno portato via Lavezzi, il più importante dopo Cavani. Chi deve vincere di solito non vende i campioni ma li compra. L’anno scorso ho visto dal vivo le partite di Champions tra Napoli e Manchester City e ho capito che El Matador è di un’altra categoria. Lotta, corre, fa gol sia in contropiede che in area, magari circondato da 4-5 avversari. Ma è anche merito di Mazzarri, lo ha convinto a diventare un giocatore totale e non solo un bomber», ha dichiarato il commissario tecnico della Russia, che poi ha parlato di Fiorentina-Inter: «L’infortunio di Milito è un brutto colpo per i nerazzurri. Si somma ad altri piccoli problemi. Il triplete è motivo di orgoglio ma è anche un ostacolo per aprire un nuovo ciclo. Non è facile ripartire dopo una simile impresa. I nerazzurri devono ritrovare il mix tra nuovi e vecchi. E non solo a parole. Cassano? Lui e Balotelli sono i talenti prodotti negli ultimi anni dal calcio italiano. A volte possono creare dei problemi ma sono importanti. Su Balotelli concordo con Allegri: deve gestire meglio la vita privata».
E a proposito di Milan, c’è la sfida Champions contro il Barcellona alle porte: «Sono legato ai rossoneri ma, in questo momento, c’é una grande differenza. Il Barcellona è unico, inimitabile. Quando hanno chiesto a Guardiola se riuscirà a trasformare la sua nuova squadra in un altro Barça ha detto: “Ci posso provare a patto di comprare 8 del Barca”. E se lo dice lui…».
Capello ha poi parlato di altre due squadre del campionato e soprattutto di Nazionale: «Mi piace la mentalità che Petkovic ha portato alla Lazio e seguo il lavoro di Montella in una piazza non facile come Firenze. Si sta facendo le ossa. Italia? El Shaarawy, Balotelli, Destro, De Sciglio, Verratti, Insigne: ragazzi che sono già andati “a scuola”, militano in grandi club e che fanno la Champions. Se Prandelli riuscirà a mixare questa gioventù con l’esperienza dei Buffon, Pirlo, De Rossi e Chiellini, la miscela può far saltare il banco già ai mondiali in Brasile».