Hanno Detto
Capello: «Centrocampo dell’Inter fortissimo. Al Psg manca un fuoriclasse come Calhanoglu»
A La Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha offerto una serie di valutazioni sul rapporto tra l’Inter e le altre big europee.
A La Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha offerto una serie di valutazioni sul rapporto tra l’Inter e le altre big europee.
CENTROCAMPO INTERISTA DOMINANTE – «Ed è la chiave di questo grande inizio di stagione. La grande forza dell’Inter è la mediana, dove c’è il giusto mix di qualità, interdizione, visione di gioco, inserimento. Calha è un gran direttore d’orchestra, Barella e Mkhitaryan hanno intelligenza tattica e qualità. E poi come prima alternativa c’è un certo Frattesi che a me piace tantissimo e che ogni volta che gioca lascia il segno. Tutti sanno fare gol o servire assist, tutti sanno aiutare la squadra nelle due fasi. L’Inter a livello dinamico e di qualità è stata costruita benissimo in mezzo, e poi giocare a cinque aiuta. Grazie agli esterni si è sempre uno in più, sia in fase offensiva sia in quella difensiva. C’è sempre una soluzione in più per tutti».
IL MIGLIORE D’ITALIA – «Nessuno in Italia ha un punto di riferimento come Calhanoglu. E pochissime squadre al mondo hanno le mezzali così brave ad attaccare lo spazio, a supportare le punte in area o arrivando a rimorchio al limite. E che sanno garantire equilibrio alla squadra e protezione alla difesa».
IL CITY SENZA RODRI HA PERSO CON L’ASTON VILLA – «Dove ha dovuto mettere due difensori a dirigere il traffico in mezzi, Stones lì si adatta ma con qualità mediocre. Poi c’è Bernardo Silva che mi piace: i giocatori forti al City non mancano, ma come Rodri e De Bruyne non ce ne sono molti al mondo».
IL CENTROCAMPO DEL PSG – «Buona qualità e dinamicità, ma non c’è il fuoriclasse alla Calhanoglu o alla Rodri, alla De Bruyne o alla Bellingham. E poi il Psg è una squadra troppo legata a Mbappé, che gioca un buon calcio alla spagnola come vuole il suo allenatore».
IL BAYERN – «Il calcio tedesco è sempre differente dagli altri: Kimmich e Goretzka al centro garantiscono uno dinamismo e l’altro fisicità, ma questo è un centrocampo di posizione che ha bisogno delle invenzioni dei tre trequartisti per fare la differenza. Ecco, Musiala mi piace tanto».