2016

Capello: «Juve? Alla Roma manca poco, Milan un cantiere»

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Fabio Capello si racconta alla Gazzetta, parlando della lotta Scudetto tra Juventus, Roma e Milan ma non solo. E su Totti: «Aveva la tendenza ad ingrassare»

Fabio Capello ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport parlando di diversi temi riguardanti il calcio moderno e quello di ieri, raccontando l’infanzia tutta “scuola e pallone” in quel di Pieris e la successiva carriera professionistica da giocatore, prima, e da allenatore, poi. Commentando la lotta scudetto di oggi tra Juventus, Roma e Milan, sue tre ex squadre da allenatore, Capello vede ancora favorita la Juventus: «Alla Roma manca poco. Ora che con Dzeko ha trovato il centravanti, deve convincersi della propria forza. E non mi sarei mai immaginato che Totti avrebbe giocato fino a 40 anni, perché aveva la tendenza a ingrassare. Lo vedevo con un fine carriera alla Ronaldo, invece è stato bravo a capire come allenarsi e nutrirsi».
CAPELLO COMMENTA LA LOTTA SCUDETTO – Per quanto riguarda il Milan di Montella, invece: «Il Milan è più indietro, è un cantiere. Montella sta facendo un bel lavoro. Da calciatore non avrei immaginato che diventasse allenatore. Non vedevo in lui questa voglia, però ha sempre avuto fantasia napoletana e riesce a trasmetterla ai giocatori». Pillola finale riguardo ai recenti innovatori nel mondo del calcio: «Nel calcio gli innovatori recenti si sono visti in tre squadre: l’Ajax, il Milan e il Barcellona. Quando parlo del Milan intendo Sacchi e poi anche me, che ho cambiato delle cose. Quando fai una innovazione crea problemi agli avversari per due anni, poi prendono le contromisure e quindi bisogna evolversi. Se non lo fai, non hai capito nulla».

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