Frecciatine del c.t. russo alla Roma: «Troppe polemiche nel post»

CAPELLO JUVENTUS ROMA – Fabio Capello, oggi ct della nazionale Russa, premiato all’Aquila con il ‘Socrates Parresiastes 2014’, ha parlato di calcio italiano con la solita lucidità che lo contraddistingue: «Juve-Roma? Non è stata una partita particolarmente bella sotto molto aspetti, in particolare mi hanno deluso le polemiche sia durante la gara stessa che nel post-partita. Poteva essere l’esempio di un calcio italiano che sta tornando ad alti livello, invece ci sono rimasto male. Qual è la differenza tra i due club? Risiede tutto nell’abitudine a vincere. Ci sono squadre dove vai e respiri la mentalità vincente, e la Juventus ha questa mentalità».

LA DIFFERENZA – Il calcio italiano è cambiato tantissimo negli ultimi venti anni: da contenitore dei più forti campioni mondiali a vetrina di secondo livello se paragonata alle super-leghe che iniziano a fare il proprio corso in Europa: «Quando allenavo il Milan, c’erano le sette sorelle pronte a giocarsi lo Scudetto. Adesso sono rimaste solamente Juventus, Roma e Napoli. I campioni servono, perché tutti gli altri hanno solamente da imparare da loro».