2018
Ancora Capello: «Bella Italia, Barella come Tardelli. La Juve senza rivali»
Fabio Capello su Mancini e gli azzurri: «Siamo tecnicamente validi, ottimi segnali. Immobile avrà spazio, ma Cutrone può essere perfetto per la Nazionale»
Dopo le parole di stamattina sul Milan di Gattuso, Fabio Capello ha rilasciato altre dichiarazioni in merito all’Italia e alla Serie A. «L’Italia ha fatto una buona partita, gli azzurri non si sono sentiti sotto esame e si sono espressi nel migliore dei modi. Il centrocampo ha dato vigore e equilibrio a tutta la squadra. Forse in area siamo un pelo mancati, potevamo cercare un affondo in più. Le scelte di Mancini hanno dato i frutti sperati. Immobile? Il ct conosce i suoi giocatori e cerca di fare la partita in base a quel che ha. Ieri ha ritenuto di non impiegare Immobile, ma io non discuterei questa scelta. Immobile è uno che può giocare anche dall’inizio, ma ieri sera la scelta di Mancini è stata vincente. Barella? È il giocatore che dà cambio di ritmo a centrocampo, dà qualcosa di più, sul piano della qualità e della quantità, che ci mancava prima. Mi ricorda un po’ Tardelli a livello dinamico».
Sempre sull’Italia, Capello prosegue con la sua analisi: «Il calcio italiano è ormai fatto di possesso palla, nel dna di tutti c’è questo. Questa squadra è tecnicamente molto valida, ma non dimentichiamo che la Polonia mi è sembrata un po’ dimessa. Il centrocampo è il motore della squadra. È importante riuscire a far arrivare la palla davanti al portiere in area e questo è il lavoro che deve fare Mancini. Con i giocatori stiamo crescendo, questa vittoria ci fa sentire più competitivi. Lasagna? È un giocatore interessante, che vedo bene e può dare qualcosa di più alla nazionale. Per adesso ha fatto un’apparizione breve, troppo poco per dare una valutazione piena. Cutrone? Potrebbe essere la nazionale giusta per lui. Mi piace, è dinamico e va davanti alla porta. Con lui avremmo forse la disposizione per andare a cercare di più il passaggio davanti alla porta».
Don Fabio e il commento sulla Serie A e la Juventus
Infine un commento sulla Juventus, già ampiamente padrona del campionato, e su Napoli o Roma, prima di concludere su José Mourinho: «Non vedo come la Juve possa perdere lo scudetto. Ha dato dimostrazione di forza, quasi di superbia nei confronti degli avversari, la vedo ultrafavorita e senza competitors. Perché non sono mai andato al Napoli? Perché non mi ha mai chiamato. Ho ottimi ricordi di Roma come giocatore e come allenatore ma ormai ci sono altre persone che possono fare qualcosa di più, magari potrei tornare per una consulenza. Mourinho? Senza grandi giocatori non ci sono schemi che tengono, ha buoni giocatori ma nessun fenomeno».