2020

Capello: «Io alla Roma? Non ci penso proprio. Pogba? Secondo me non è un leader»

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Fabio Capello ha parlato in un’intervista a Tuttosport commentando i temi caldi della Serie A. Le sue parole

Fabio Capello ha parlato in un’intervista a Tuttosport commentando i temi caldi della Serie A. Queste le parole dell’ex tecnico, tra le altre, di Juve e Milan.

INTER – «Vedo l’Inter in finale. Lo Shakhtar è una squadra che gioca molto bene a calcio, ha grande qualità da metà campo in avanti ma in difesa lascia a desiderare e in questo momento l’Inter difende bene e in attacco, con la palla a Lukaku, riescono a fare la differenza. Tra l’altro con Lautaro si trova molto bene e riesce a mettere a disposizione del compagno la sua forza fisica devastante. Devo dire che secondo me in Italia trova vita più facile perché non ci sono difensori altrettanto potenti in grado di arginare la sua forza».

RONALDO – «Lui fa la differenza perché segna molto. Con l’età che avanza di solito i giocatori tendono ad arretrare. Potrebbe perdere lo sprint e a quel punto è chiaro che sarebbe meno impattante. Non credo nel gioco aereo ma per il resto sì. Del resto è normale che si perda rapidamente di anno in anno la coordinazione e tutto il resto quando si supera una certa soglia. Vediamo».

SARRI E PIRLO – «Si sapeva che non c’era feeling nello spogliatoio con Sarri, per cui pensavo che la Champions sarebbe stata un banco di prova. Per Pirlo, invece, lo avevo già votato e me lo immaginavo su quella panchina tra un anno. La presentazione in pompa magna con il presidente Agnelli per il tecnico dell’Under 23 mi aveva fatto venire il sospetto…».

CAPELLO ALLA ROMA – «Non ci penso proprio! Mi diverto a Sky, vinco sempre e non perdo mai. E poi i ritorni sono quasi sempre disastrosi. Quelli a buon fine sono nell’ordine del 20%».

SCAMBIO DYBALA-POGBA – «Io mi tengo Dybala, Pogba mi dà l’impressione di non essere un leader trainante ma uno che vuole fare bella figura grazie agli altri che trainano».

SCUDETTO – «Io dico che l’Inter sarà l’avversario vero della Juve per la lotta al titolo».

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