Serie A
Capello: «Lotta scudetto, il Napoli ha più energie da spendere. Nel Milan si devono svegliare le riserve. Alla Juve manca ancora un cosa. E l’Inter sta pagando la superficialità»
Le parole di Fabio Capello, ex allenatore italiano, sulla lotta scudetto che può coinvolgere ben quattro squadre di Serie A
Allenatore che in Italia ha vinto scudetti con Milan, Roma e Juventus, Fabio Capello conosce le insidie che il campionato presenta in questa fase. Da qui alla prossima pausa nazionali di novembre gli impegni sono fitti, compresi quelli delle coppe europee. Ecco cosa ha raccontato a La Gazzetta dello Sport.
IL NAPOLI HA IL VANTAGGIO DI NON GIOCARE IN COPPA – «Sicuramente. Conte è stato molto bravo a dare la scossa e rispetto agli altri può lavorare con serenità in allenamento, senza dover preparare una partita ogni tre giorni. È un bel risparmio di energie non solo fisiche, ma soprattutto mentali».
IL MILAN L’ANNO SCORSO CROLLO’ A OTTOBRE – «È senza dubbio il periodo più delicato della prima parte di stagione, perché non hai tempo per il recupero e gli infortuni aumentano. Da qui in poi inizia a far differenza la profondità della rosa».
FONSECA CONTRO IL TURNOVER – «Ero d’accordo col tecnico del Milan, anche se poi i giocatori in campo l’hanno tradito. Ora dovrà per forza fare qualche cambio. La domanda, piuttosto, è se la rosa rossonera possa permettersi certe rotazioni: chi può fare il lavoro di Fofana? Nessuno… E se le riserve di lusso come Chukwueze continuano a deludere si fa dura».
LA JUVE HA TANTI INFORTUNATI – «Bremer è una grossa perdita e Thiago Motta non ha un vice Vlahovic, con Milik ai box. Koopmeiners poi ha una costola rotta e vediamo quando tornerà. Anche se ai miei tempi Salvadore giocò lo stesso, mettendosi un parastinchi sul costato (ride ndr). La Juve, comunque, non ha ancora la certezza e la convinzione di squadra che ha l’Inter e forse ora pure il Napoli».
L’INTER ATTREZZATA PER IL DOPPIO IMPEGNO – «Certamente. Inzaghi dovrà però essere bravo nell’usare il turnover con intelligenza. Ma più che altro i nerazzurri sono stati un po’ superficiali in questo avvio e se con la testa non tornano quelli dello scorso campionato, rischiano di lasciare punti per strada col calendario più fitto».