Calcio italiano

Capello critica: «In Italia si gioca sempre a tre tocchi. Meno male che ci sono Italiano, Dionisi e Andreazzoli»

Pubblicato

su

Fabio Capello ha fatto una critica al gioco italiano, elogiando però Italiano, Dionisi e Andreazzoli

Fabio Capello, storico ex allenatore italiano, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha criticato il gioco italiano fatto di tre tocchi, elogiando però le idee di Italiano, Andreazzoli e Dionisi.

LA CRITICA – ««Inglesi e tedesche giocano a uno, massimo a due tocchi. Gli spagnoli no, sono abituati al tiqui-taka, a parte il Real Madrid di Ancelotti che, per caratteristiche dei giocatori, va in verticale. In Italia invece giochiamo sempre a tre tocchi: controllo, tocco, sguardo e altro tocco. Troppo. Ecco perché quando siamo pressati andiamo in difficoltà: non reagiamo subito, la circolazione della palla è lenta e i passaggi sono “saltellanti”. Non siamo bravi come gli spagnoli che nello stretto sono micidiali. Non vedo neanche i centrocampisti che ricevono palla e si girano velocemente verso la porta. Per fortuna ci sono Italiano, Tudor, Dionisi e Andreazzoli che guardano sempre avanti e cercano il gioco veloce. Loro hanno capito dove si va». 

Exit mobile version