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Capello: «Bilancio in Champions non positivo per le italiane»

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Fabio Capello ha analizzato il percorso in Europa delle italiane

Fabio Capello, storico allenatore italiano e ora commentatore in tv, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport dove ha toccato vari temi; tra questi, il cammino in Champions League delle italiane.

BILANCIO EUROPEO – «Bilanci ancora non se ne possono fare. Ma la prima sensazione, per quanto si è visto, a livello generale, non è stata positiva. Si sono giocati, in un certo senso, solo i primi tempi di questo turno di qualificazione. I risultati sono ancora da definire. Dunque il discorso riguarda soprattutto il modo in cui si sono svolte queste prime partite internazionali. E, lo ripeto, ci sono cose che mi fanno pensare». 

SUPERARE I LIMITI – «Ma lasciamo stare la singola partita. Proviamo a fare un ragionamento generale. E allora dico che il nostro calcio non riesce a superare il proprio limite, che è quello della supremazia della tattica, peggio, del tatticismo su ogni altro aspetto che contribuisce a vincere a livello internazionale». 

MANCANO I TOP PLAYER – «E il riflesso negativo è duplice. Non solo hai una rosa meno competitiva. Ma anche i giocatori a disposizione, soprattutto giovani, di sicuro non migliorano. Se vuoi crescere devi misurarti con i più forti. Vale nel tennis, vale nel calcio. Se vuoi alzare il livello devi riuscire ad arricchire la squadra. Quando questo è accaduto, fino a una decina di anni fa, era molto più facile essere protagonisti. Almeno con i club. Perché il calcio delle nazionali è un calcio diverso. Attenzione: non dico che non si debba studiare, approfondire. Però l’asse su cui muoversi per primeggiare a livello europeo è dato da quegli elementi che ho ricordato». 

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