Capello: "Baldini resta con me, Cassano bambinesco" - Calcio News 24
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2009

Capello: “Baldini resta con me, Cassano bambinesco”

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Sbarcato a Bari per ricevere il premio “Nazionale per lo Sport Oronzo Pugliese”, intitolato all’allenatore che lo lanciò nel calcio che conta, Fabio Capello non può esimersi dal parlare del momento del calcio italiano, dal campionato alla nazionale. Proprio della squadra azzurra, il CT della nazionale inglese ha un’ottima opinione: “L’Italia vista di recente mi ha impressionato per capacità  di possesso palla – ammette Capello da Turi – è una compagine più tecnica che muscolare e ciò nonostante ha un buon dinamismo. Inoltre approvo il codice etico introdotto da Prandelli, è importante ed educativo, non solo per i calciatori”.

“MILAN, OCCHIO AL NAPOLI” – Per quel che concerne il campionato, l’ex tecnico di Milan, Roma e Juventus non considera ancora chiuso il discorso scudetto: “Basta un passo falso per recuperare il terreno perduto, è ancora tutto aperto – dice Capello – nei panni del Milan starei attento soprattutto al Napoli: ormai gli azzurri non sono più una sorpresa, ma una realtà , inoltre vantano un trio d’attacco ricco d’inventiva e capacità  tecnica. Per quel che concerne l’Inter, molto dipenderà  dalla Champions: io credo che i nerazzurri supereranno i quarti ma questo potrebbe pesare sulla lotta scudetto, la Champions è molto impegnativa dal punto di vista psico-fisico. Alla fine non vince il più forte, vince chi ha più rabbia e convinzione”.

“CASSANO BAMBINESCO” – Il Milan, inoltre, ha un’arma in più, ovvero Zlatan Ibrahimovic: “Ibra è un calciatore fondamentale – sottolinea ancora il CT inglese – anche se i rossoneri hanno dimostrato di saper vincere in circostanze in cui lui era assente. Incompatibilità  con Pato? No, i due possono coesistere. Poi c’è Cassano, il più grande talento del calcio italiano: fa la differenza ma continua a commettere errori bambineschi, i giocatori lo sanno bene che gesti come togliersi la maglia danneggiano la società . Il Milan, ad ogni modo, è la famiglia giusta per lui, spero che commetta sempre meno di queste leggerezze”.

“I TIFOSI SI FIDINO DI AGNELLI” – Domenica sera si sono sfidate anche le altre due squadre del passato di Capello, Roma e Juventus: “Ho visto un ottimo primo tempo dei giallorossi, poi nella ripresa la difesa ha ballato un po’ – dichiara il tecnico di Pieris – ai tifosi della Juve suggerisco di essere ottimisti, ho grande fiducia in Andrea Agnelli: è uno capace, ha capito che quest’anno sono stati fatti degli errori ma, se indovinano 2-3 acquisti, saranno competitivi, certo non come ai miei tempi”.

“BALDINI RESTA CON ME” – Per quel che riguarda la Roma, Capello si trova a dover commentare anche il tentativo di Thomas DiBenedetto, futuro proprietario del club giallorosso, di riportare nella società  Franco Baldini, braccio destro del tecnico: “Non conosco DiBenedetto e, per quel che concerne Baldini, posso dire solo che ora lavora con me – dice il ct inglese, prima di parlare di Franco Sensi e della sua famiglia – i Sensi hanno dato molto al calcio e alla Roma, Franco Sensi sapeva dove voleva arrivare e ho un bellissimo ricordo di lui. Montella allenatore? Ho riso quando l’ho sentito richiamare uno dei suoi attaccanti perchè tornasse ad aiutare dietro, finalmente l’ha capito! Quando giocava con Totti e Batistuta non lo capiva facilmente”.

“100 PAROLE SI’, MA TECNICHE” – Infine Capello commenta l’episodio che ha scatenato un putiferio in Inghilterra, quella battuta sulle 100 parole inglesi che gli basterebbero per farsi capire: “Quando ho parlato prima della partita del Ghana in conferenza stampa ho detto che mi bastano 100 parole tecniche per farmi capire dai miei giocatori – precisa – Ma i giornalisti fanno il loro mestiere e hanno tagliato la parola ‘tecniche'”.

Fonte | Repubblica.it