2019

Caos Roma, De Rossi: «Porto tutti in tribunale, è una cosa gravissima»

Pubblicato

su

De Rossi si difende dalle accuse di voler far fuori Totti. Ecco il virgolettato de ‘Il Corriere dello Sport’: «Inorridisco, io non c’entro un c***o»

Il polverone sollevato dall’inchiesta di Repubblica non ha eguali. Subito sono comparse le risposte piccate dei protagonisti, da De Rossi a Totti a Pallotta. I quali hanno minacciato di prendere via legali per risolvere la faccenda.

Il Corriere dello Sport pubblica un virgolettato attribuito proprio a De Rossi (si tratterebbe di parole confidate a un amico) che, stando così le cose, si difenderebbe dagli attacchi ricevuti respingendoli al mittente.

«Non c’è niente da fare, se non inorridire. Io dovrei rispondere, dovrei fare nomi e cognomi. Ma non serve, non sono il tipo. Ma de che stiamo a parlà, di cosa stiamo parlando?, di che povertà stiamo parlando… Io penso che il dubbio venga soltanto agli sprovveduti. Basti pensare al fatto che se io sono un pezzo di merda, uno che ce l’ha con Francesco, uno che ce l’ha con Baldini o Di Francesco, uno da allontanare, non mi offri il ruolo di vice-amministratore delegato. Non voglio aprire la querelle tra me e la Roma, non l’ho fatto quando si parlava solo di calcio, non lo faccio ora. Stiamo parlando di fantascienza, è una cosa gravissima e io non c‘entro un cazzo, la mail l’ho letta, non c’è un riferimento a me, a me contro Francesco o Di Francesco o Monchi, si parla solo di senatori che non gradiscono certi metodi di allenamento».

Exit mobile version