2009

Cannavaro: “Qui non è un circo. Su Del Neri invece dico…”

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Fabio Cannavaro ha rialsciato una lunga intervista da Dubai ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare di questi suoi primi sei mesi nella sua nuova esperienza araba dopo tanti anni tra Italia e Spagna. L’ex capitano azzurro si dice convinto della propria scelta e ne spiega i perchè: “Ho scoperto un mondo nuovo, affascinante. Le tradizioni sono radicate e sentite. Penso al Ramadan, che visto da qui non è solo preghiera e privazione, ma un modo per stare insieme all’imbrunire. Per tenere unita la famiglia, da provare. Calcisticamente? Questo non è un circo, come qualcuno ha detto. Stanno organizzando un campionato sempre più competitivo, ma senza perdere di vista la crescita dei vivai. Infatti ogni club non può avere più di tre stranieri. Ci vorrà  tempo, ma hanno idee chiare. La mia squadra, l’Al Alhi, va benino: O’Leary è un tecnico molto preparato. Spesso abbiamo sofferto perchè diversi nostri atleti fanno parte della rappresentativa degli Emirati e tornano stanchi dagli impegni internazionali. Del resto io ne so qualcosa di Nazionale”.

Tra gli estratti che selezioniamo, anche la sua risposta alle parole di Del Neri in merito a Gigi Buffon ed il suo ritorno dall’infortunio: “Mi viene da ridere a leggere certe dichiarazioni. Gigi sta bene, presto rientra: lui ha il numero 1 stampato sulla pelle e non ha bisogno di dimostrare niente. Mi piace pensare che l’allenatore l’abbia fatto per stimolare Storari”.

Si parla anche del Napoli, club del cuore di Cannavaro: “Gruppo eccellente. Si vede l’ottima mano di Mazzarri. Se continua così in Champions può andare. E se poi arrivasse qualcosa in più… da tifosi andremo a piedi al Santuario della Madonna di Pompei. Il rinnovo di Paolo? Paolo è cresciuto tantissimo. Non è più il… fratello di Fabio. Lui ha creduto nel progetto quando si era in B. Non ha avuto i premi per i risultati delle ultime stagioni ed è rimasto in silenzio. Ora deve dimostrare di crederci anche la società . Perchè non si può fare leva solo sullo smisurato amore per la maglia della nostra città “.

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