2020
Cannavaro in diretta con Ronaldo: «Quando ti affrontavo mi facevo il segno della croce»
Ronaldo ha parlato in diretta su Instagram insieme a Fabio Cannavaro: queste le parole dell’ex attaccante brasiliano
Divertente diretta andata in scena su Instagram tra Ronaldo e Fabio Cannavaro. Queste le principali parole dei due ex giocatori.
CANNAVARO – «Sei stato il giocatore più forte della nostra generazione, l’allenatore doveva dare la palla a te e poi far giocare. C’erano tanti giocatori forti nel nostro campionato ma quando ti affrontavamo dovevamo farci il segno della croce».
RONALDO – «Mi ricordo con Cuper che facevamo 3/4 km di riscaldamento di corsa nel bosco. Non so se lo faceva per punizione o per quale motivo, era terribile».
CANNAVARO – «Pensa che ogni volta che parlano di Cristiano Ronaldo dicono che tu sei il vero Ronaldo, nonostante quello che lui ha fatto in questi anni».
RONALDO – «La gente non si può controllare. Quello che sta facendo Cristiano Ronaldo resterà nella storia, per i gol e per la continuità che riesce ad avere. Rimarrà nella storia del calcio come uno dei migliori. Lui, come Messi».
CANNAVARO – «Maradona l’ho visto dal vivo con te ci ho giocato contro e come marcavano Diego non l’ho mai visto nel mondo. Delle botte assurde, voi eravate più tutelati».
CANNAVARO – «Quando ci incontrammo nel 97, Cesare Maldini mi disse: “Vediamo Fabio se questo Ronaldo è veramente un Fenomeno” in quella partita lì venne fuori la famosa foto mia tua e di Paolo Maldini. A fine partita quando andai vicino al mister gli dissi: “Questo è veramente un fenomeno” e lui mi rispose: “Eh sì Fabio hai ragione”».
RONALDO – «In quella partita mi dissi: “Che fai vieni in Italia?” e io non avevo ancora firmato per l’Inter, anche perchè volevo restare al Barcellona però il presidente si è tirato indietro e allora l’Inter mi ha preso. È stata una bellissima storia d’amore in Italia».
RONALDO – «Capello con me è stato un po’ troppo esigente e ci siamo chiariti. Io gli voglio un bene incredibile, non c’è niente da dire su di lui».
RONALDO – «Ho giocato contro tanti difensori fortissimi ma tu, Paolo Maldini, Thuram, Desailly siete stati i migliori…giocatori fortissimi».