2017

Cannavaro chiede la rifondazione: «Si dimettano tutti, non solo Tavecchio»

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Fabio Cannavaro, capitano e simbolo dell’Italia vincente del 2006, ha detto la sua su quanto sta accadendo in Federazione dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia

La sua Italia era tutta un’altra cosa: talento, organizzazione, capacità di reagire al tornado “Calciopoli” e chi più ne ha più ne metta. Parliamo della Nazionale che vinse i Mondiali in Germania nel 2006, quella di Fabio Cannavaro, muro invalicabile e Pallone d’Oro. L’opinione pubblica, in questi giorni, ha più volte ribadito che la nostra Federazione e la Nazionale maggiore stessa debbano partire da uomini di sport, perchè no dai Campioni del Mondo.

Fabio, così come fatto da suo fratello Paolo qualche giorno fa, ha ribadito a gran voce il suo pensiero, schierandosi contro gli attuali dirigenti. Ecco quanto emerso ai microfoni di Sky Sport: «Tutti dovrebbero rassegnare le dimissioni, non soltanto il presidente della Federazione, Carlo Tavecchio. Dovrebbero fare un passo indietro perchè la gente del nostro Paese si attende un segnale forte. Mi dispiace per la mancata qualificazione ai Mondiali della prossima estate in Russia, è, senza dubbi, una sconfitta per tutti noi». Idee chiare e dichiarazioni dirette di Cannavaro, che, dunque, si auspica ciò che la gran parte degli italiani si chiede dalla notte di San Siro.

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