Il centrocampista biancoceleste ha parlato di vita e di sport a dei bambini

Antonio Candreva ha incontrato i piccoli tifosi di oggi, magari i calciatori di domani, all’Istituto Largo San Pio V di Roma. Lì il centrocampista della Lazio, parlando di un corretto stile di vita ed alimentare, si è soffermato a rispondere anche alle domande dei più piccoli riguardanti argomenti prettamente calcistici. Tra questi ovviamente, per Candreva, divenuto simbolo della Lazio, non poteva mancare quello relativo all’attaccamento alla maglia biancoceleste, la sua. Di seguito un breve estratto delle parole del giocatore laziale.

ROMOLETTO – Così Candreva: «Nel calcio serve allenamemento, ma pure grande determinazione: servono per rendere bene in partita. Qualche giocatore fuma, è vero, ma per evitare complicazioni sarebbe meglio evitare quando si fa attività sportiva». Quindi, parlando di Lazio, Candreva rivela: «Quando sono arrivato qui ho trovato delle difficoltà, ma ora mi sento a casa. Vestire la maglia biancoceleste è un onore ed un sogno che si è avverato per me: questa maglia è il simbolo di questa città». I romanisti che diranno?