2013

Cana in extremis salva la Lazio: 1-1 con la Sampdoria

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La nostra sintesi della gara di Marassi

SAMPDORIA LAZIO SERIE A SINTESI – Si sono giocate poco fa le cinque gare valevoli per il turno delle quindici in Serie A. In attesa dei due posticipi che chiuderanno la giornata numero tredici del massimo campionato italiano, occupiamoci adesso del match che si è appena concluso allo stadio Luigi Ferraris – Marassi di Genova, dove si sono trovati di fronte la Sampdoria e la Lazio. Qui di seguito trovate la sintesi della partita.

PRIMO TEMPO – Si sfidano due squadre poco ciniche e lo si nota dalle varie conclusioni in porta, tutte abbastanza docili e più che altro arrivate da fuori. Nei primi venti minuti di partita le due squadre si affrontano sì a viso aperto ma le occasioni latitano e qualche calcio piazzato di Krsticic prova a risvegliare una Samp molto attiva sul piano del pressing. La Lazio, in difficoltà in fase difensiva, passa presto dalla difesa a tre a quella a quattro ma le difficoltà di impostazione rimangono. La più grande palla gol arriva al trentacinquesimo sui piedi di Pozzi, il quale a botta sicura è murato da Konko, ottimo a fermare la conclusione dell’ex empolese. A tratti i ritmi sono alti ma le squadre sembrano fermarsi dopo la trequarti, quando gli esterni provano a crossare in area ma non trovano quasi mai nessuno. E’ ancora la Sampdoria a rendersi pericolosa intorno al quarantaquattresimo minuto quando Gabbiadini su punizione impegna Marchetti in una parata complicata visto che il pallone gli rimbalza davanti a pochi centimetri. 

SECONDO TEMPO – Si parte e dopo venti secondi Krsticic, fino a quel momento tra i migliori, entra in maniera sconsiderata su Ledesma e si becca un rosso diretto facendo partire ad handicap la ripresa della squadra di casa. La superiorità numerica però non rinsavisce la Lazio almeno inizialmente e infatti è Wszolek ad avere una buona opportunità al 50′ con un cross sballato che diventa un tiro sul quale Marchetti smanaccia in corner. Uno dei più positivi della Lazio, vale a dire Konko, sfiora la rete poco dopo: su un cross dalla destra il francese sbuca di testa in tuffo e manda fuori di poco. Ancora Lazio al sessantesimo e arriva la palla gol più clamorosa della gara, Pere in fuorigioco da pochi metri calcia sul palo a Da Costa battuto. I cambi però fanno la differenza della partita, se da una parte Perea fallisce, dall0altra Soriano non sbaglia: tiro di gabbiadini da lontano, Marchetti smanaccia a lato dove Pozzi alza un campanile strano che sempre Marchetti cerca di allontanare, la palla finisce sulla testa di Soriano che non sbaglia ed è uno a zero. La Lazio ci prova e si getta a capofitto in avanti ma non riesce a creare occasioni degne di tale nome, la Sampdoria si difende a denti stretti e trema solo leggermente all’85’ su un tiro di Ederson che finisce fuori di un metro. Non c’è nessuna azione da segnalare fino al 94′ quando Cana clamorosamente pareggia: mancano nove secondi alla fine e l’albanese, trasformatosi centravanti sfrutta un errore di Mustafi e calcia a botta sicura battendo Da Costa.

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