CAN, Braschi: “Campionato molto difficile per tutti”

L’attuale referente della CAN, la Commissione Arbitrale Nazionale, Stefano Braschi, ha parlato nel corso in un’intervista concessa per La Repubblica dell’attuale momento della classe arbitrale italiana. Ecco qualche scorcio delle sue dichiarazioni: “All’inizio è vero, forse, all’esterno qualche messaggio è stato capito male. Ma le assicuro che io non mi sono mai sentito un designatore dimezzato, Nicchi non è mai intervenuto nelle mie scelte, è una persona estremamente corretta: se le cose vanno bene il merito è degli arbitri, se vanno male il demerito è mio. Solo mio – si legge – . Ci accusano di essere troppo buoni? Sbagliato. Non è così. I rossi sono in linea col passato, noi cerchiamo solo di arbitrare in modo europeo, di dare un taglio diverso. D’altronde, molte nostre squadre giocano in Europa. Ma non esiste affatto tolleranza sui fatti violenti. La testata di Eto’o è sfuggita? Ma quello è un errore: non c’entra nulla con la linea che ho dato agli arbitri. I giocatori l’apprezzano, c’è maggiore collaborazione. Ha visto che non ci sono più quelle bolge, quei capannelli intorno all’arbitro? Era una brutta abitudine, molto italiana. Speriamo di continuare così anche nel 2011. I rapporti con i dirigenti? Con Preziosi nessun problema, è stato un dialogo civile. Con Galliani poi ci conosciamo da tanti anni. Roba di sport, finita l씦 Semmai, allenatori e dirigenti dovrebbero essere più cauti nelle dichiarazioni che fanno dopo la partita, a freddo. Ma mi rendo conto che questo è un campionato equilibratissimo, molto più difficile per tutti. Anche per noi”.