2017

Campedelli: «Verona la città più bella del mondo. Inglese? No comment»

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Il derby, la sua città, la sua squadra. Campedelli in vista della stracittadina di domani, parla delle sue passioni più grandi.

In vista del derby di domani tra Chievo Verona e Hellas Verona, l’Arena, quotidiano scaligero, presenta un’intervista a Luca Campedelli, presidente del Chievo, in cui presenta quella che, in città, è probabilmente la partita più importante dell’anno.

«Il primo derby del 2001 fu qualcosa di incredibile. Tutto perfetto, la partita, l’arbitro, anche il risultato. Emozionante dall’inizio fino alla fine».

«Prendo la partita per quello che è. In una settimana incontreremo prima il Verona, poi Milan e Sampdoria, una serie in cui cercheremo di raccogliere più punti possibili per la salvezza. Non mi interessa sinceramente il primato cittadino, mi interessa rimanere in Serie A. Credo che non ci sia una prima e una seconda squadra di Verona».

Perchè i giocatori decidono di rimanere a vita al Chievo? «Dovete chiederlo a loro, io ci metto solo la società, ma credo che anche la città aiuti. Per me Verona è la città più bella del mondo. Maran è fondamentale. Non c’è una squadra se non c’è l’allenatore. I meriti sono dei giocatori, dei tecnici, dello staff. La società è solo un valore aggiunto. Questo è uno dei gruppi più belli che abbia mai avuto al Chievo. Non ci sarà un uomo derby, anche perchè questa rimane una partita anomala. Il derby è fuori da tutte le logiche. Alla fine speriamo di salvarci tutti assieme».

Ma ad una domanda non risponde: Inglese al Napoli a gennaio? «No comment, ne parleremo a gennaio».

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