2015

Campedelli: «Io come Agnelli. Paloschi nuovo simbolo»

Pubblicato

su

Il presidente del Chievo si sofferma sul momento della squadra

Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona, ha parlato del prossimo impegno contro il Torino sottolineando in particolare una minaccia tra gli uomini di Ventura: un giocatore in grado di esaltarsi sistematicamente di fronte ai gialloblu. Si tratta di Fabio Quagliarella: «Quagliarella? Lui è uno di quelli che ogni volta che li affrontiamo ti viene da sperare che si becchino un’influenza di stagione. A parte gli scherzi, mi auguro che i miei gli impediscano di farci ancora gol» ha affermato Campedelli a Tuttosport. Il patron del Chievo si è poi soffermato sul momento della squadra: «L’importante, però, per noi è cominciare l’anno senza adagiarci sul buon momento. Non voglio che la squadra si faccia prendere dal “trip” di illusioni in cui cadde nel finale dello scorso campionato».

NON IN VENDITA – Il discorso infine si è spostato sulla storia del legame tra Campedelli ed il Chievo e sugli attaccanti in rosa quest’anno: «Siamo un po’ come gli Agnelli per la Juventus. Ma anche per questo è difficile che qualcuno si avvicini al Chievo. Un po’ per amore, un po’ per forza, si va avanti. E comunque il club non è in vendita». Ultime parole su Paloschi e Meggiorini: «Alberto può diventare un simbolo del Chievo. Meggiorini? Quando gli ho parlato mi conquistò, è uno positivo».

Exit mobile version