2018

Pressioni dei clan sui calciatori: dalla barca di Higuain a Cannavaro. Spuntano le intercettazioni

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Napoli: l’infortunio in barca di Higuain, le pressioni e le gite, ecco ricostruite le pressioni e gli aiuti dei clan ad alcuni calciatori

Ieri sono finiti in manette i tre fratelli Esposito con l’accusa, fra le altre cose, di agevolare le attività dei clan della camorra Contini e Sarno. I tre avrebbero intrattenuto dei rapporti anche con alcuni calciatori del Napoli, tutti rigorosamente estranei alle indagini. Pepe Reina, ad esempio, ha festeggiato il suo addio nel locale dei tre, la ‘Club Partenopeo’, discoteca nella zona di Coroglio, messa ora sotto sequestro. Un feeling che va avanti da alcuni anni con rapporti anche con Aronica, Grava Lavezzi. Oggi Il Mattino ha riportato delle intercettazioni tra gli Esposito e Paolo Cannavaro, ex capitano azzurro. I tre organizzarono anche la gita a Capri in barca per Gonzalo Higuain, nel 2013 (nell’occasione fu vittima di un piccolo incidente che mandò su tutte le furie il presidente De Laurentiis).

A Paolo Cannavaro, l’ex capitano del Napoli di Mazzarri, la Dia del capocentro Giuseppe Linares dedica un intero capitolo, a proposito di telefonate e messaggi intercettati con gli Esposito e anche con un latitante in Perù (Cannavaro risulta ignaro allo status del soggetto in questione). Il suocero di Paolo, Luigi Martino, ha telefonato a Paolo il 12 febbraio del 2013 per un orologio da 400mila euro. Ecco le intercettazioni (Nulla di penalmente rilevante, è bene ripeterlo):

Luigi Martino: «Paolù, lo tengo qua… ma è uno spettacolo al fratello! Mamma mia vergine!!! Me lo ha dato questo! Ma perché non lo vendi? Guadagniamo qualcosa!».
Paolo Cannavaro: «Ma hai avuto anche la garanzia?
».
Luigi Martino:
«Tutto, tutto».
Paolo Cannavaro:
«Domani me lo vengo a prendere, me lo porto al campo… lo faccio vedere anche a Michele».
Luigi Martino:
«Paolù, questo qua, prezzo a costo, sta 480mila dollari, ce ne sono nove orologi al mondo… sarebbe uno Zenit el primero, pieno di brillanti e diamanti, poi domani ti dico il prezzo da vicino».

Tale Lello poi avrebbe fatto delle pressioni sull’ex capitano azzurro per chiedere due biglietti omaggio il 17 gennaio del 2014, due biglietti destinati ai Lo Russo. Cannavaro appare seccato dall’insistenza e Lello non fa i nomi dei due soggetti in questione («No! I nomi… capisci a me! Glieli voglio far sapere solo quando siamo pronti») ma pochi giorni dopo, il 18 gennaio, ecco l’sms: con i nomi di Luciano Pompeo, soggetto ritenuto legato al clan Lo Russo, Mariarca Bosti, a sua volta parente del boss al 41 bis Patrizio Bosti, Patrizia D’Auria”.Paolo Cannavaro: «Mandami i nomi e ti faccio sapere io domani».

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