2015
Camoranesi: «Dybala? Juve, prendi Cavani»
L’ex bianconero torna a parlare della Juventus
Trasferitosi in Messico per allenare il Deportivo Coras de Tepic, che milita nella seconda serie, Mauro Camoranesi si è detto convinto che non contino i sistemi di gioco per vincere, ma i giocatori, seguendo, dunque, il pensiero di Massimiliano Allegri, che gli è sempre piaciuto: «Rispetto allo standard dei tecnici juventini, lui fa giocare le squadre in modo più rilassato. Meno diagonali e schemi e più libertà di decidere lasciata ai singoli giocatori. Anche io punto su fraseggio e tecnica», ha dichiarato l’ex esterno bianconero ai microfoni di Tuttosport, passando poi a Franco Vazquez e Paulo Dybala: «Bravo, ma penso gli manchi un po’ di aggressività per giocare nella Juve. Tre anni fa dissi che Vietto era uno da prendere: adesso costa tre volte. Dybala è un ragazzino che fa la differenza, quindi può essere da Juve. Però… Giocare nel Palermo è una cosa, nella Juve tutta un’altra. Dybala è una mina vagante, un ragazzo di qualità: ma con la maglia bianconera la differenza la devi fare sempre».
LA STRATEGIA – Secondo Camoranesi, dunque, sarebbe meglio far provare Dybala ad un’altra società e che la Juventus lo prenda quando sia certa che possa fare la differenza. Meglio puntare nell’immediato allora su Edinson Cavani e trattenere Paul Pogba: «E’ un attaccante mondiale, certificato. Magari non basta lui per vincere la Champions, ma sicuramente ti aiuta a compiere il salto di qualità in Europa. Cavani-Tevez sarebbe una coppia fantastica. E dovesse restare anche Pogba… Da juventino spero resti un anno. 100 milioni possono essere tanti, ma anche pochi, se pensiamo che due bravi giocatori costano 60-70…».
IN EUROPA – Camoranesi, che si aspettava un campionato più combattuto, ha parlato poi di Europa ed in particolare di Champions League, che vedrà la Juventus impegnata contro il Borussia Dortmund: «In Europa serve ancora qualche anno per competere fino in fondo con le super potenze. La formula giusta nei top club è comprare un gran giocatore a mercato. Non sei acquisti medi, che poi ne hai cinque che devi rivendere. La Juve è una bella squadra, ma il Borussia è tosto da affrontare, non mi fiderei troppo dei problemi che hanno passato in campionato. Pirlo? Andrea è unico: recuperarlo per Dortmund sarebbe fondamentale. Averlo in campo sposta gli equilibri. Visto l’attuale livello del calcio italiano, Pirlo può arrivare a 50-53 anni. Non vedo in giro gente della sua qualità e della sua intelligenza».
ALL’ESTERO – Infine, Camoranesi ha parlato dell’addio di Ciro Immobile e Sebastian Giovinco al calcio italiano: «Immobile mi ha sorpreso. Quando era un Primavera della Juve si allenava con noi: all’epoca non immaginavo potesse diventare un giocatore internazionale. Giovinco? A Seba voglio un gran bene, ci siamo sentiti anche recentemente. Dell’interesse del Toronto su di lui sapevo da ottobre, conosco bene i dirigenti canadesi. Può essere protagonista in un campionato che sta crescendo sotto tutti i punti di vista: marketing, stadi, giocatori… E viste le “pappardelle” che gli danno di stipendio spero che resti a Toronto non 5 ma ben 10 anni».