Camerun – Croazia, primo “spareggio” dei Mondiali

Sfida in programma all’Arena Amazonia di Manaus alle 24:00 (orario italiano)

MONDIALI CAMERUN CROAZIA – In programma all’Arena Amazonia di Manaus, dove ha fatto il suo esordio l’Italia contro l’Inghilterra, la seconda sfida del gruppo A tra Camerun e Croazia, valida per la seconda giornata della fase a gironi. Non sono concessi altri passi falsi alle due squadre, che sono a secco di punti dopo le sconfitte rispettivamente contro Messico e Brasile. E, dunque, si preannuncia una sfida da dentro o fuori quella che andrà in scena domani alle ore 24:00 italiane.

PROBABILI FORMAZIONI – Spicca nel Camerun l’assenza di Eto’o, il cui infortunio al ginocchio lo costringe a dieci giorni di stop: «Ho bisogno di un miracolo, spero che gli Dei mi aiutino e che io sia in grado di aiutare la mia cara e bella nazione», ha dichiarato l’attaccante, che sarà sostituito da Webo, unica novità rispetto alla formazione che ha esordito contro il Messico. Schieramento difensivo per Volker Finke, che però punta sulle ripartenze con Choupo-Moting e Moukandjo sulle fasce. Per la Croazia, invece, fa il suo esordio Mandzukic in questa edizione dei Mondiali: l’attaccante croato sarà supportato da Perisic, Kovacic e Olic, mentre Rakitic avvierà la manovra con l’aiuto di Brozovic. Conferma per Vrsaljko: il terzino del Genoa partirà ancora titolare.

CAMERUN (4-5-1): Itandje; Djeugoue, N’Koulou, Chedjou, Assou-Ekotto; Choupo-Moting, Song, Enoh, M’Bia, Moukandjo; Webo. A disposizione: N’Diock, Feudjou, Nyom, Nounkeu, Bedimo, Eyong, Matip, N’Guemo, Salli, Aboubakar, Olinga. CT: Volker Finke.

CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaljko; Brozovic, Rakitic; Perisic, Kovacic, Olic; Mandzukic. A disposizione: Subasic, Zelenika, Vida, Pranjic, Schindelfeld, Modric, Vukojevic, Mocinic, Sammir, Jelavic, Eduardo, Rebic. CT: Nico Kovac.

GLI UOMINI CHIAVE – Archiviata l’amara sconfitta contro il Brasile, caratterizzata dalle polemiche per alcuni episodi arbitrali, la Croazia cerca il riscatto affidando le chiavi dell’attacco a Mandzukic, che ha scontato il turno di squalifica. Se il centravanti del Bayern Monaco avrà il compito di finalizzare il gioco, Modric avrà, invece, quello di avviare e gestire la manovra. La qualità del centrocampista del Real Madrid potrebbe rivelarsi decisiva al pari della fantasia di Rakitic, ma gli occhi saranno puntati anche sul giovane Kovacic, che avrà un’altra occasione per dimostrare di meritarsi tale chance. Alla prova del nove anche i giocatori del Camerun, che devono rimediare al passo falso contro il Messico: la manovra offensiva sarà affidata a Choupo-Moting e Moukandjo, esterni che si sono rivelati i più pericolosi al debutto, ma attenzione anche a M’Bia, che ha saputo mettersi in mostra in questa stagione con la maglia del Siviglia, tanto da scatenare molte sirene di mercato.

I PRECEDENTI – Questa sfida rappresenta il primo incontro tra Camerun e Croazia, che non si sono mai affrontate prima d’ora. Si tratta anche della prima partita della Croazia contro una squadra africana nella Coppa del Mondo. Dell’importanza del match abbiamo già parlato sopra, ma tre punti sono fondamentali anche nell’ottica delle statistiche per le due squadre, perché l’ultima vittoria del Camerun ai Mondiali contro una squadra europea risale al 1990, quando riuscirono a superare la Romania per 2-1, unico successo della nazionale dei “Leoni indomabili” su un totale di tredici partite contro le squadre del Vecchio Continente, visto che hanno perso sette partite e ne hanno pareggiate cinque.

CURIOSITA’ – La marcia di avvicinamento della Croazia è stata caratterizzata non solo dalle polemiche post-Brasile, ma anche dallo scandalo che ha coinvolto Srna, Lovren e Corluka (insieme ad altri cinque compagni), beccati dai fotografi mentre fanno il bagno in piscina nudi. E si parla anche di un eccessivo consumo di bevande alcoliche. «Come vi sentireste se qualcuno vi fotografasse mentre state nudi? Questi giocatori hanno famiglie, con mogli e figli. Immaginate quale possa essere ora il loro disagio dopo che sono circolate queste immagini. I calciatori non parleranno più e sapete perché. Io rispetterò le loro decisioni», la dura reazione del commissario tecnico Niko Kovac, che si è schierato dalla parte della sua squadra.