Europei
Calzona: «Spalletti e Sarri? Non ne voglio più parlare. ITALIA-SPAGNA: non siamo inferiori nel palleggio. Il NAPOLI: ecco cosa penso di Kvara, Conte e De Laurentiis…»
Le parole di Francesco Calzona, ct della Slovacchia ed ex allenatore del Napoli, sugli Europei in corso. I dettagli
L’uomo del momento è un italiano che dopo mesi difficili a Napoli ha fatto un’impresa storica con la Slovacchia, sconfiggendo il Belgio. Francesco Calzona ha parlato con il Corriere dello Sport, intervistato da Ivan Zazzaroni. Ecco un estratto delle sue parole.
LA NAZIONALE DI OGGI – «Trovo che l’Italia non sia inferiore alla Spagna. Di questa Spagna che non ha il livello di quelle del passato».
SPALLETTI E SARRI – «Non farmi parlare troppo di Spalletti e Sarri, l’ho fatto ripetutamente e mi sta venendo a noia. Lo dico con grande rispetto per entrambi, mi sembra d’essere leccaculo e non lo sono».
ITALIA-SPAGNA – «Io sposo per intero quello che dice Spalletti. Intendo dire che l’Italia è una squadra che non si deve distrarre, non può permettersi cali d’attenzione. Si parla tanto del palleggio degli spagnoli, il palleggio è nella loro cultura, ma non è che a noi la palla scotti. Barella sa giocarla, Jorginho, Cristante e Pellegrini anche. Gli esterni pure e i due centrali Bastoni e Calafiori non hanno paura di trattarla. Per non parlare di Di Lorenzo e Dimarco. Chi può garantire che, se abbiamo la palla noi, ce la portino via? Abbiamo qualità, l’uno contro uno, sappiamo giocare nello stretto».
IL DISAGIO DI KVARA – «Avevo pochissimo tempo a disposizione e urgenze di squadra e classifica, non mi sono potuto occupare dei problemi personali di questo o quel giocatore».
CONTE É L’UOMO GIUSTO PER IL NAPOLI – «Io sono l’uomo del passato».
DE LAURENTIIS – «Guarda che con me il presidente ha tenuto un comportamento esemplare. Faceva domande, si informava, mai un’ingerenza però, prima di incontrare la squadra chiedeva il permesso. Subito dopo spiegava di cosa aveva parlato».