Callejon, Mertens, Insigne, da destra a sinistra, tutto d’un fiato. Le tre punte di diamante del Napoli stanno vivendo momenti diversi, senza dimenticarci di chi di questo attacco potrebbe farne parte

Rispettando l’ordine dei ruoli, è doveroso iniziare da Josè Maria Callejon, tornato finalmente al gol, ieri, contro il Verona. Una rete che, allo spagnolo, mancava dal match casalingo contro il Sassuolo. Il 7 deve dire grazie a Lorenzo Insigne: il talento di Frattamaggiore si è messo al completo servizio dei compagni e sta sfornando un assist dopo l’altro, come dimenticare d’altronde l’arcobaleno tecnico disegnato in occasione del gol di Mertens all’Atalanta.

Il belga, invece, è nel suo momento peggiore della stagione: ieri è stato, senza ombra di dubbio, il peggiore in campo. Sulla sua valutazione pesano eccome i due gol divorati davanti a Nicolas. E’ in debito d’ossigeno il numero 14 e dovrà reggere fino a febbraio, quando tornerà a disposizione Arkadiusz Milik. A completare il reparto offensivo del Napoli c’è quell’Adam Ounas a cui Sarri concede poco minutaggio. Vuoi la giovane età, vuoi la fase passiva tutta da costruire. Il tecnico toscano farebbe giocare molto più volentieri Simone Verdi: «E’ un talento straordinario, con margini di migliorare. L’ideale sarebbe un mix con la sua tecnica e la velocità di Deulofeu».