2009

Calciopoli, Rosetti: “Il mano di Zauri mi sembrò un colpo di testa”

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L’ex arbitro Roberto Rosetti è stato uno dei protagonisti odierni del processo su Calciopoli. L’attuale responsabile degli arbitri della serie cadetta ha risposto a riguardo del famoso mani di Zauri non fischiato in un Lazio-Fiorentina: “Quell’episodio mi è sfuggito, a me è sembrato un colpo di testa. E’ stato sicuramente un errore, ma in quel momento l’ho valutato così”. Interrogato sul fatto se avesse ricevuto delle telefonate nell’intervallo del match dell’Olimpico ha così risposto: “In 27 anni non ho mai tenuto acceso il cellulare nell’intervallo, per mia scelta. Tra il primo e il secondo tempo di quella partita però arrivo una telefonata da parte di Bergamo al quarto assistente. Parlai con Bergamo che usò toni molto duri sotto il profilo psicologico con frasi del tipo ‘come hai fatto a non vederlo, era un mani clamoroso’. Io però poi ho pensato solo a finire bene la partita”. Nel resto dell’udienza ha poi spiegato: “Non ho mai ricevuto pressioni nè arbitrato mai la Juventus. Non mi è mai interessato sapere chi erano i diffidati”.

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