E’ ripreso oggi, nel tribunale di Napoli, il processo penale sulla vicenda di calciopoli. Chiamati a testimoniare l’attuale presidente della Figc, Giancarlo Abete, l’ex arbitro ed ex designatore Pierluigi Collina, l’attuale Direttore Generale della Federcalcio (ed ex capo ufficio stampa) Antonello Valentini, il guardalinee Stefano Papi, l’ex arbitro Daniele Tombolini, il giornalista Fulvio Bianchi, il giornalista de ‘la Provincia di Como’ Riccardo Bianchi, il giornalista Simone Mottoli, e Franco Baldini, ex ds della Roma e attuale manager della nazionale inglese. Presenti in aula Luciano Moggi, Massimo De Santis, Paolo Bertini e Paolo Bergamo. I momenti più caldi si sono registrati quando è stato chiamato a deporre, in chiusura di udienza, Franco Baldini. “Con Moggi avevo rapporti normali, ma non gli andavo a genio – ha detto Baldini -, ho ricevuto delle minacce in aula, ed ho temuto per il mio lavoro. Se Moggi avesse voluto, avrebbe potuto disporre di tutto, questo è un uomo senza qualità “. Ascoltate queste parole, Luciano Moggi si è alzato ed ha cercato di dirigersi verso Baldini con cattive intenzioni, trattenuto dal suo avvocato, Trofino. Tra i due non corre buon sangue dalla vicenda Gea in cui Baldini fu un accusatore nel processo romano che ebbe poi come strascico un’imputazione per minacce contestata a Moggi. Intanto, Giancarlo Abete aveva smentito un suo interesse particolare per la Fiorentina (con riferimento alle intercettazioni di colloqui con Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente Figc, e con il sindaco di Firenze), mentre Antonello Valentini ha assicurato: “Mai avuto dubbi sulla correttezza dei sorteggi arbitrali”, riporta repubblica.it.