Calciopoli bis, intercettazione tra Meani e Stagnoli - Calcio News 24
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2009

Calciopoli bis, intercettazione tra Meani e Stagnoli

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L’edizione odierna del Corriere della Sera riporta un’altra intercettazione, stavolta tra Leonardo Meani, ex dirigente del Milan e addetto ai rapporti con gli arbitri, ed Alessandro Stagnoli, ex assistente. La telefonata è avvenuta il giorno dopo Siena-Milan 2-1 (17 aprile 2005), quando l’assitente Baglioni costrinse Collina ad annullare una rete di Schevchenko per fuorigioco inesistente, mentre la Juventus batteva il Lecce per 5-2:

Stagnoli: “Ciao Leo, sono Iaio”.

Meani: “Sono inc…nero. Tu mi dai il mio bel gol, dopo 15′ e cambia tutto. Che cosa vai a inventare? Non siamo cretini…Tu hai visto la partita della Juve, c’erano 2-3 situazioni difficilissime e ha lasciato correre. Il problema grave qual è? La madre di tutte le battaglie è che noi stiamo giocandoci il campionato non contro il Chievo, l’Inter, la Roma, ma contro la Juve e c’è un grosso scontro di potere e di rabbia e il problema è che se tu cominci a vedere che loro hanno un trattamento e tu un altro…”.

Stagnoli: “Bravo, ancora peggio, metti della carbonella sul fuoco”.

Meani: “Si avvelena l’ambiente in un modo bestiale. La rabbia di ieri è che anche Farneti nel secondo tempo tira su la bandierina, ma la posizione di Shevchenko era buona. Anche Farneti… sai già  che c’è stato il gol annullato, ma lascia correre. Tu sei stato molto intelligente a Cagliari. Nel dubbio stai giù, quando fai queste squadre…”.

Stagnoli: “Ho immaginato dalle reazioni di ieri… Quando non senti Galliani parlare vuol dire che c’è un’incazzatura grossa…”.

Meani: “Guarda le designazioni di mercoledì. Hanno il c… sporco. Ti mandano Puglisi che era un anno e mezzo che non lo mandavano; loro dovevano mandarlo già  l’anno scorso sennò è come se tu lo condannassi amorte. Lui non fa nè il Milan, nè la Juve. Babini la Juve non la fa mai, Puglisi mai, Contini mai”.

Stagnoli: “Io non la faccio mai. Finito. Dai Leo che siamo al telefono, ne parliamo a quattr’occhi”.

Meani: “Loro hanno un giro di intelligence; è evidente che sanno i loro fidati e invece quelli che non sono schierati”.

Stagnoli: “Bravo, Leo, basta”.

Stagnoli: “Ti chiedo il solito favore, ma se ti metto in difficoltà  pago. Io sono in un covo di veronesi, però quando mi parte la telefonata. Sono in quattro… Te le pago” (il motivo della telefonata è per chiedere quattro biglietti per Milan-Chievo).

Meani: “Ma no, no. Fai una bella cosa. Mi mandi il messaggino mercoledì al cancello 5”.

La telefonata prosegue parlando anche di De Santis, dopo Brescia-Atalanta (1-0, rigore di Di Biagio al 90′). Stagnoli ha fatto l’assistente: “Quelli dell’Atalanta gliene hanno dette di tutti i colori. E lui si è tappato le orecchie”.

Meani rilascia anche un commento nei confronti dell’attuale presidente del Palermo, Maurizio Zamparini: “Da quando è diventato vicepresidente di Lega, rompe il c… a Bergamo. Quello là  che è uno politico si incazza, lui non protegge gli arbitri, ma protegge se stesso”.

Stagnoli: “Lui ha questa tattica qua”.

Meani: “Lui protegge se stesso; lui non vuole che l’arbitro gli crei casino. Lui ti ammazza, perchè sei diventato il problema. Adesso qui è tutta politica”.

Fonte: Il Corriere della Sera

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