2009

Calciopoli 2: le domande sorgono spontanee

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Tutti noi abbiamo sicuramente ascoltato o letto le “nuove” intercettazioni fuoriuscite dalle aule dove si sta svolgendo il processo Calciopoli. Tanti retroscena, conversazioni ed elementi di cui l’opinione pubblica, e cosa ancor più strana, i giudici che si sono occupati del procedimento sportivo, ignoravano l’esistenza.
Da una prima, e sicuramente incompleta, osservazione del materiale attinente a queste nuove intercettazioni, non si nota una differenza sostanziale con le telefonate che costarono caro a Fiorentina, Lazio e Reggina (la Juventus ovviamente costituisce un caso a parte!).
Ora si devono prendere naturalmente tutte le precauzioni del caso, perchè quelli che sono fuoriusciti sono solo stralci di telefonate, e può risultare materiale isolato, privo di qualunque significato rilevante, ma certo alcune domande è giusto porsele:

1) Perchè a Sandulli, l’ex presidente della Corte Federale che emise la sentenza d’appello su Calciopoli, non sono state consegnate anche queste intercettazioni?
2) Perchè questo materiale, anche sui giornali non è mai comparso, prima che gli avvocati di Luciano Moggi ne chiedessero la presa in considerazione nel processo penale?
3) E’ naturale pensare che squadre medio-piccole , per esempio la Reggina, avessero allora il “potere” d’influenzare certe scelte “politiche” ed arbitrali, in misura maggiore rispetto ad un grossa società  come l’Inter?
4) Ora che i termini della giustizia sportiva sembrano essere scaduti (dopo 2 anni c’è la prescrizione per le Società  e dopo 4 per le persone), è giusto non prendere ulteriori provvedimenti sulle eventuali nuove società  coinvolte?

Pur continuando a presumere la totale innocenza di tutti i nuovi personaggi coinvolti in questa storia (fino a prova contraria), confidiamo di ricevere presto da chi di dovere, delle risposte convincenti a tutte queste domande.

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