2016
Torino: Muriel e Soriano per Sinisa
Da valutare il riscatto di Immobile. Ventura ad un passo dalla Nazionale
Sono già partite le grandi manovre in casa Torino: in attesa di ufficializzare Sinisa Mihajlovic sulla panchina, la società granata valuta i rinforzi per la prossima stagione. Per l’attacco si pensa a Luis Muriel, che la Sampdoria ha messo sul mercato. Può trattarsi di un affare, visto che la valutazione di 12 milioni di euro è calata nel tempo. A 8 milioni di euro l’affare può essere concluso. Ma, stando a quanto riportato da Tuttosport, il tecnico serbo potrebbe chiedere anche Roberto Soriano. Nel frattempo bisogna sciogliere alcuni nodi. A partire da Ciro Immobile, per il quale il Torino vanta un diritto di riscatto per 11 milioni di euro pagabili in tranche pluriennali. La società granata vuole uno sconto dal Siviglia, che potrebbe aspettare l’Europeo nella speranza di un rilancio e di una crescita del valore del cartellino.
ORIZZONTE AZZURRO – Sempre più vicino, dunque, l’addio di Giampiero Ventura, che parla già da commissario tecnico della Nazionale, nonostante Antonio Conte debba restare al timone fino alla conclusione dell’Europeo: «Non ci sono allenatori giovani e meno giovani, ci sono allenatori con idee e meno idee. Il fatto di essere accostato alla Nazionale fa piacere, ma per ora non posso parlare di nulla. E’ un momento negativo per la Nazionale, perché di italiani ce ne sono meno. Se nessuno gioca è difficile crescere. Occorre il coraggio di farli giocare. Totti ha 40 anni e resta sempre Totti, ma non possiamo vivere di questo. Secondo me ci sono più calciatori giovani di talento di quanto se ne possa pensare, ragazzi che possono creare lo zoccolo duro della Nazionale. La parola programmazione la usano tutti, ma pochi la mettono in pratica. Io ho giocato quest’anno con 8 undicesimi sotto i 24 anni. Poi certo, occorre dargli tempo. Quando costruisci una squadra di club cerchi i calciatori con le caratteristiche giuste per il tuo gioco, in Nazionale invece devi prendere i migliori e poi costruire attorno a loro un sistema e portare quell’organizzazione che deve dare qualcosa in più. La prima arma è la tattica, sotto questo senso l’Italia è più avanti di altre Nazioni. Sassuolo? Ha meritato l’ingresso in Europa. Io sono ancora arrabbiato per il Torino, è il campionato del rimpianto. Potevamo essere noi al posto del Sassuolo. Questa rabbia devo ancora sfogarla». Domani, secondo ilCorriere dello Sport, l’incontro con Carlo Tavecchio. Ci sarà anche Marcello Lippi, direttore tecnico federale.