2013
Calciomercato Serie A: gennaio targato estero, equilibri modificati?
CALCIOMERCATO SERIE A – La redazione de La Gazzetta dello Sport ha passato al setaccio tutti i movimenti di mercato messi a segno dai club di Serie A e stilato una classifica per individuare le società che si sono mosse meglio nella finestra invernale: secondo il quotidiano sportivo milanese gli equilibri del campionato sono stati un po’ modificati, le carte sono state rimescolate e c’è stata un’iniezione di gioventù. La regina del mercato di gennaio è stato il Milan, che con una grande operazione si è assicurata il talento di Mario Balotelli, in extremis ha strappato Salamon dal Brescia e prenotato Saponara. Rinnovamento anche in casa Inter, che ha puntato sul talento croato di Kovacic e preso Schelotto, Kuzmanovic e Laxalt, una promessa da seguire: mosse di prospettiva che possono attutire il malumore che era circolato nell’ambiente nerazzurro negli ultimi giorni. Mosse di mercato interessanti anche da parte della Fiorentina, che ha riportato in Italia Giuseppe Rossi, e del Napoli, che ha rinforzato la difesa con Rolando, le fasce laterali con Armero e la linea mediana con Radosevic (senza dimenticare Calaiò in attacco). Chi è rimasta a bocca asciutta è la Juventus, che però del resto aveva poco da cambiare: preso Anelka, prenotato Llorente e bloccato Poli per la prossima stagione, inserendo Peluso in difesa. E’ mancato il colpo ad effetto, che poteva essere Belfodil, bloccato dal Parma con una richiesta molto alta. La Roma, avendo già investito negli ultimi due anni, si è mossa poco e ha preso Torosidis, resta la spina Stelenburg, che voleva trasferirsi al Fulham. La Lazio, invece, poteva chiudere con i botti, ma l’acquisto di Felipe Anderson dal Santos è saltato all’ultimo, per cui resta il taglio degli esuberi, con gli addii di Rocchi, Zauri, Sculli e Carrizo, mentre Zarate resta ancora in standby. Tra le altre squadra va reso merito al Genoa, che ha cambiato l’assetto alla squadra, al Palermo, che ha chiuso la campagna acquisti con Fabbrini e Faurlin. I problemi finanziari hanno caratterizzato, però, questa finestra di calciomercato ed il fatto che molti arrivi siano dall’estero non è casuale: è più agevole spendere fuori frontiera piuttosto che ricorrere ad aumenti di capitale per avere l’ok federale nei trasferimenti nel mercato interno. Si tratta di una assurda restrizione sulla quale la Lega è pronta ad intervenire.