Rivoluzione in attacco: Muriel e Alvarez si giocano tutto, ma non solo…

Resta sì, resta no: Vincenzo Montella non ha ancora del tutto sciolto i nodi sul futuro alla Sampdoria, ma la discussione con la dirigenza ed il presidente Massimo Ferrero va avanti. Di fatto, al momento, Montella avrebbe chiesto garanzie precise, come fece anche l’anno scorso alla Fiorentina, quando poi andò via per divergenze di vario tipo, per poter continuare a fare il proprio lavoro in blucerchiato. Garanzie che ovviamente passano dal mercato, un mercato che la Sampdoria potrebbe impostare proprio in base alla decisione del suo tecnico. Qualora dovesse rimanere Montella, in tanti dei giocatori attuali rischiano il posto: l’idea del tecnico napoletano è quella, di fatto, di cambiare molti elementi attualmente in rosa e reputati non idonei e funzionali al suo modo di giocare. Alcuni di questi, tra l’altro, Montella, che è subentrato a inizio stagione a Walter Zenga, nemmeno li ha scelti: da qui la necessità di cambiare, ma andrà capito se è come la Sampdoria avrà voglia di seguire le indicazioni del tecnico.

MURIEL E ALVAREZ: I DUBBI DI MONTELLA – Chi è in dubbio e si gioca tanto è senz’altro Luis Muriel, che avrà ancora tre partite per dimostrare di valere la Sampdoria, riporta La Repubblica – Genova: per lui ci sono offerte dall’estero, ma l’idea blucerchiata potrebbe essere quella di cederlo in prestito altrove qualora Montella dovesse ritenere il colombiano non in grado di rispondere alle sue richieste tattiche. Anche Ricardo Alvarez, arrivato a gennaio, dovrà dimostrare più di quanto ha attualmente dimostrato: nelle prossime tre partite Montella si aspetta risposte dall’argentino, che ha un contratto in scadenza, ma rinnovabile, a fine stagione. Pure Antonio Cassano è in dubbio: Montella lo reputa un giocatore utile per l’ultima mezz’ora di gara, ma dovrà essere il barese a dire se è disposto o no a giocare in base a tali esigenze. In difesa Niklas Moisander non ha mostrato grandi cose, a centrocampo forse anche da Edgar Barreto ci si aspettava di meglio: per loro, con Montella in panchina, non si intravede futuro.