Ferrero annuncia: «Ranocchia arriva»

Il presidente della Sampdoria attacca: «Albiol cascatore»

Ci mette il sorriso, ma le dichiarazioni di Massimo Ferrero nel post-partita restano taglienti: «Albiol è un cascatore, potrei scritturarlo per un mio film. Sono tre partite che succede qualcosa: il rigore su Ivan sparito con la Juventus, quello fischiato contro di noi con il Carpi, quello di oggi, per un tocco inesistente, insieme a varie altre cose. Insomma, fatevi delle domande e datevi delle risposte. Io non sono contro gli arbitri, ma bisogna essere obiettivi. Questo cos’è? Uno scherzo?», dichiara il presidente della Sampdoria dopo la sconfitta contro il Napoli.

EPISODI – Ferrero entra poi nel merito degli episodi, partendo dai primi due gol del Napoli: «Barreto è un grande calciatore, ma nel calcio si può sbagliare. E’ un professionista serio, è bravo e preparato, ma ha perso l’attimo e Higuain l’ha castigato. Espulsione Cassani? Non mi sono lamentato, magari si poteva evitare. Quando stai perdendo contro la prima in classifica… C’è stato un tocco di mano di un giocatore del Napoli che era ammonito, Jorginho, e non è successo niente».

NAPOLI SUPERIORE – Poi in zona mista battibecca con un giornalista partenopeo: «Non parlo di arbitri, non mi metta parole in bocca… Mica ho detto che il Napoli è inferiore. Il Napoli è chiaramente più forte, altrimenti non era primo in classifica, ma oggi potevamo giocarcela meglio se non capitavano gli episodi di Barreto e il rigore. Può succedere una partita sbagliata per un giocatore». E, infatti, lancia il club partenopeo nella corsa scudetto con la Juventus: «Il Napoli è una grande squadra, ben guidata, con una grande presidenza e una bella società, ma la Juventus è più abituata a vincere. Io comunque tifo Napoli».

BATTUTE FINALI – Infine, tra mercato e classifica: «C’è stata una dichiarazione del presidente De Laurentiis, il quale ha spiegato che Soriano non rientrava nei suoi piani. Ranocchia? Vediamo domani (oggi, ndr). Il mercato dura tutto l’anno. Classifica? Sono molto sereno, ci sono ancora tante partite».