Eder: «Inter? Può succedere di tutto» - Calcio News 24
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2016

Eder: «Inter? Può succedere di tutto»

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eder azione sampdoria novembre 2015 ifa

L’attaccante della Sampdoria aggiunge: «Prezzo? Decide Ferrero»

La Sampdoria proverà a fermare la Juventus: parola di Eder, che ha presentato la sfida contro il club campione d’Italia. «Penso che il derby vinto ci abbia dato morale e che questo risultato sia stato importante per noi e per la nostra tifoseria. Al match con i bianconeri arriveremo con entusiasmo e con la speranza di fare loro… uno scherzetto. La Juve è la squadra da battere perché ha vinto gli ultimi 4 scudetti grazie alla mentalità creata da Conte e portata avanti da Allegri, ma proveremo a interrompere la loro striscia di 8 successi», ha dichiarato l’attaccante blucerchiato ai microfoni del Corriere dello Sport.

GLI AVVERSARI – Eder ha poi evidenziato il punto di forza della Juventus e rivelato chi toglierebbe ai bianconeri: «La solidità del gruppo. Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Marchisio e gli altri giocano insieme da diversi anni e quando arrivano i nuovi sono bravi a trasmettere loro la mentalità vincente tipica della Juve. Chi toglierei? Da attaccante dico Buffon che è super. In questo momento però Dybala è in formissima: uno come lui che ha numeri e tecnica è difficile da marcare», ha spiegato Eder, secondo cui la squadra di Allegri è più tosta e collaudata di tutte per puntare allo scudetto. Sta segnando tanto Eder, che è ad un solo gol dal suo record stagionale in Serie A. Difficile, però, per lui pensare di battere Gonzalo Higuain nella classifica marcatori: «Il vero fenomeno del campionato. Quando posso guardo sempre le partite del Napoli per studiare i suoi movimenti. E’ una delle prime punte più forti al mondo».

MERCATO – Ma le sue prestazioni hanno inevitabilmente riacceso l’interesse dell’Inter nei suoi confronti: «C’è stato, ma non si è concretizzato. Io ho sempre detto che la mia priorità era il rinnovo con la Sampdoria perché a Genova sto bene. Prima di partire per le vacanze estive in Brasile avevo promesso al presidente Ferrero che se avesse fatto uno sforzo per prolungarmi il contratto, sarei rimasto volentieri. Lui non si è tirato indietro e lo ringrazio. Con Ferrero sto bene. Non nego che fa piacere essere seguito da una squadra come l’Inter perché sono in Italia da 10 anni, conosco la storia del club nerazzurro e so quello che ha vinto. Io però sono riconoscente alla Sampdoria, una società che mi ha dato tanto. Il mio futuro lo decideremo insieme ai dirigenti. Ho letto che sono tornare a circolare le voci sul mio passaggio in nerazzurro, ma il mio procuratore a riguardo non mi ha detto nulla e non so quello che succederà perché sul mercato può accadere di tutto. Io però ribadisco che alla Sampdoria sto bene. Jiangsu Sainty? Sono stato avvertito e ho risposto “no, grazie” come in passato ho detto di no a una proposta importante arrivata dal Qatar. Più che guadagnare tanti soldi per me adesso conta restare in un campionato bello e importante come quello italiano. Sono ancora giovane per andarmene. In futuro vedremo».

DECIDE FERRERO – E, quindi, Eder non ha fretta di giocare in un top club, del resto considera tale la Sampdoria: «La Samp è la mia grande squadra. Quando sono arrivato qua sapevo che questa era la mia opportunità e mi sono detto che non potevo più fare le cose da ragazzino. Anno dopo anno sono migliorato con il lavoro. Ferrero è una persona alla quale noi giocatori vogliamo bene. Il prezzo del mio cartellino lo deve fare lui. Se a gennaio non partirà nessuno, meglio: abbiamo una squadra forte che può risalire la classifica». Dove può arrivare la squadra di Vincenzo Montella? Eder non ci pensa, per lui contano solo i risultati: «Europa? E’ difficile, ma tutto è possibile perché la classifica è corta. Ci servirà continuità di risultati. Cosa ci ha dato Montella? Fiducia e organizzazione tattica. Con lui ci troviamo bene. Intesa con Cassano? Alla grande. Lui sta dimostrando sul campo che può fare la differenza e nel derby è stato prezioso».

AZZURRO – Eder, che ha ringraziato Sinisa Mihajlovic perché lo ha aiutato parecchio e poi gli ha fatto un in bocca al lupo per il proseguo della stagione, ha parlato di Nazionale e, di conseguenza, di Europei: «Abbiamo un girone difficile, ma possiamo andare lontano perché, come dice Conte, abbiamo un gruppo compatto, che sa quello che vuole e che segue l’allenatore. In Francia giocheremo alla pari contro tutti. Conte? E’ un lavoratore incredibile e prepara le partite nei minimi dettagli, non dando niente di scontato. E’ un grande allenatore e ha una mentalità vincente. Conte mi ha permesso di andare in Nazionale e mi ha impressionato fin dal primo giorno. Brasile? Nessun rimpianto. Per me ogni convocazione di Conte è un onore e mi impegnerò sempre il 100% per la maglia azzurra. Ho iniziato bene l’anno e voglio continuare così per togliermi delle soddisfazioni con la Sampdoria e, se Dio vorrà, con l’Italia. Vincere gli Europei sarebbe il massimo».

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