2016
Castan: «Roma? Spalletti non mi voleva»
«Volevo restare, ma non rientravo nei piani dell’allenatore»
Ha cambiato squadra e ambizioni, ma non spirito Leandro Castan, che resta combattivo come sempre. La lunga inattività gli ha regalato qualche acciacco, ma non intende arrendersi. Aveva deciso di dire basta con il calcio, ma non ce l’ha fatta a smettere: «Ho cambiato idea, guardavo una partita della Roma e ho pensato: voglio ancora giocare, non posso arrendermi. La Roma mi ha dato tutto il supporto possibile. Stavo pensando a fare il padre, sono tornato a considerarmi un giocatore», ha dichiarato il difensore della Sampdoria a La Gazzetta dello Sport.
LA SCELTA – E’ un guerriero sì, ma è anche riflessivo Castan, che ammette di aver sbagliato ad anticipare i tempi del rientro. Non era pronto, doveva avere più pazienza, ma gli mancava reattività ed equilibrio. E allora ha deciso di affidarsi ad un fisioterapista, ad un nutrizionista e ad uno specialista del lavoro neuromuscolare: «In tre mesi ho recuperato, tanto da superare tutti i test con la Samp. Lì si è visto che sono a posto». L’addio alla Roma, però, non è un tradimento: «Volevo rimanere, ma Sabatini mi ha spiegato che non rientravo nei piani dell’allenatore. Ho accettato e spero che Spalletti abbia ragione. Ora però penso solo alla Samp, al suo sforzo per portarmi qua. La Roma, prima di salutarmi, mi ha rinnovato il contratto. Posso solo ringraziarli».
INCROCI SPECIALI – Nella prossima stagione sfiderà Melchiorri, che ha avuto il suo stesso problema: «Mi disse che dovevo affrontare una sfida durissima ma che potevo farcela. Sarà una grande emozione, anche se, sicuramente, lo riempirò di botte…Scherzo naturalmente. Tiferò sempre per lui». Un’altra sfida speciale sarà quella contro la Roma: «Voglio assolutamente vincere, per rispetto della Samp, che mi ha voluto. Non toglierò il piede. Loro puntano allo scudetto e per noi sarà durissima». E riabbraccerà Benatia, che ha sentito e a cui ha promesso uno scambio di magliette. Sul patron blucerchiato Massimo Ferrero: «Tutti dicono che è particolare. Io dico che è molto presente e pronto a incoraggiare. A me ha riservato parole bellissime. La squadra poi ha tanta qualità». Infine, parla della buona impressione che gli hanno fatto i giovani della Sampdoria: «Ho scoperto Pereira e Torreira, mi ha impressionato Schick, può diventare un grandissimo giocatore, ha forza e un mancino davvero incredibile».