Il piano per bloccare il centrocampista bosniaco (e Nainggolan)

La Roma non molla Miralem Pjanic: la società giallorossa sta studiando la strategia per trattenere il centrocampista, sul quale è piombata la Juventus. Bisogna sistemare i conti del bilancio annuale a Trigoria, quindi bisogna metter mano alle cessioni, ma c’è ottimismo sulla permanenza del calciatore bosniaco, che del resto non ha chiesto finora il trasferimento. Tra oggi e domani ci sarà un confronto tra la dirigenza e Luciano Spalletti per fare il punto della situazione.

LE CHIAVI – E’ previsto un adeguamento dell’ingaggio per Pjanic e Radja Nainggolan, mentre per il primo anche la cancellazione della clausola rescissoria, una scrittura privata da codice civile che gli consente di andare via per 38 milioni di euro. Ma il direttore sportivo Walter Sabatini ha in mente anche la cessione dei giovani che hanno giocato in prestito, come Paredes e Sanabria, e soprattutto quella di Rudiger per far quadrare i conti e scongiurare la partenza dei due centrocampisti.

INCASTRI – C’è stato un contatto nei giorni scorsi, secondo il Corriere dello Sport, tra il Chelsea e la Roma, che riscatterà a breve dallo Stoccarda per 9 milioni di euro il difensore e poi lo spedirà a Londra per 25. Al suo posto potrebbe arrivare Mehdi Benatia (Bayern Monaco), ma piace ancora Aleksandar Dragovic. In partenza anche Sadiq, per il quale il Lipsia ha offerto 7 milioni di euro. Più difficile sistemare Edin Dzeko, il cui appeal internazionale è calato. Oggi può fruttare solo 10 milioni di euro. L’idea è di sostituirlo con Alexandre Lacazette (Lione), altrimenti si proverà a rigenerare il bosniaco.