2016
Frenata Roma: Doumbia stoppa Perotti
L’ivoriano fa saltare l’accordo con il Fenerbahçe, arriva Zukanovic
Si è sbloccata la trattativa con la Sampdoria per Ervin Zukanovic, che oggi svolgerà le visite mediche, firmerà il contratto triennale e si metterà a disposizione di Luciano Spalletti, ma si è bloccata, invece, quella con il Genoa per Diego Perotti. La situazione potrebbe sbloccarsi l’ultimo giorno, perché la Roma vuole prima cedere Seydou Doumbia, liberandosi così di un ingaggio oneroso, e poi concludere l’operazione con il Grifone.
COMPLICAZIONI – Il piano, però, non è di facile attuazione, perché l’attaccante ivoriano sta rifiutando ogni destinazione: dopo aver respinto le piste cinesi e arabe, Doumbia ha fatto saltare i negoziati con il Fenerbahçe. La sensazione, secondo Tuttosport, è che voglia costringere la Roma ad accettare il rinnovo del prestito al Cska Mosca, che non può permettersi di acquistarne il cartellino. A complicare le strategie della Roma è anche Gerson, che ha rifiutato il trasferimento in prestito al Frosinone ed è tornato al Fluminense. L’idea di girarlo in prestito in Italia era legata alla possibilità di tesserarlo poi come comunitario, mentre così Gerson si ripresenterà a Roma con lo status di extracomunitario. La Roma, però, ha già preso Alisson, per cui non potrà acquisire altri extracomunitari nella prossima sessione di mercato.
BYE BYE – Nuova avventura per Ashley Cole, volato negli Stati Uniti. Il terzino inglese, che ha ricevuto una buonuscita di 500 mila euro dalla Roma, riparte dai Los Angeles Galaxy. E da Malibu, come riportato da La Gazzetta dello Sport, lancia qualche frecciatina al suo ex club: «Non sono qui in vacanza, ma per lavorare. Spero che la squadra e i tifosi mi stiano vicino più di quanto abbiano fatto in Italia e mi auguro che l’ambientamento possa essere un po’ più veloce. Mi sono allenato ogni giorno e questo mi ha aiutato ad automotivarmi a lavorare perché sapevo che alla fine sarei partito. So che la gente ha molti dubbi su di me per via della mia età e perché non gioco da molto, ma io voglio dimostrare molte cose».