Criscito: «Se Spalletti chiama, rispondo»

«Il mister è tra i migliori, non sono sorpreso di quello che sta facendo»

I suoi giorni allo Zenit San Pietroburgo sono forse contati: Domenico Criscito è pronto, dopo un po’ di anni, a tornare nel nostro campionato. Se c’è una squadra per cui adesso l’esterno italiano farebbe volentieri le valigie, quella è la Roma. Facile capire il perché: lì è tornato Luciano Spalletti, l’allenatore che lo aveva lanciato ad altissimi livelli proprio allo Zenit. Spalletti – Criscito, un binomio che potrebbe interessare molto ai giallorossi, ma non l’unico se parliamo della squadra di San Pietroburgo… «Per noi stranieri qui è più difficile, dato che dal prossimo anno i russi che dovranno scendere obbligatoriamente in campo saranno sei e non cinque come ora – confessa Criscito nel corso di una intervista – . Questa non è una cosa buona per me, anche se mi trovo bene. L’estate è lunga e se dovessero arrivare offerte le prenderei in considerazione: se poi dovesse chiamare mister Spalletti non potrei che essere felice, tutto sarà valutato in futuro».

«SPALLETTI NON MI MERAVIGLIA» – Spalletti con la Roma è tornato a volare, ma per l’ex Genoa non è certo una sorpresa… «Quando arrivai in Russia Spalletti mi disse di comportarmi come se fossi a casa mia, è uno degli allenatori migliori perché sa lavorare su più aspetti – spiega Criscito a Il Messaggero – . Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, era molto espressivo e noi giocatori cercavamo sempre di attuare in campo le sue idee di gioco. Non sono sorpreso del suo impatto positivo con la Roma, aveva la consapevolezza di poter fare un ottimo lavoro». Alla Roma, in casa Zenit, interessa anche Axel Witsel, centrocampista per cui si tratta proprio in questi giorni: «Witsel? Ha un altro anno di contratto ma non so cosa farà, non si è mai sbilanciato con me quando gli chiedevo dell’interesse di Milan e Juventus – conclude Criscito – . Se la Roma lo cerca un motivo c’è, Spalletti lo conosce bene». Se son rose fioriranno, facile intuirlo.