2013

Calciomercato, Perinetti: “Juventus – Walcott, si può. Le altre…”

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CALCIOMERCATO PERINETTI – Intervistato da Tuttosport, l’ex d. s. del Palermo Giorgio Perinetti ha dato la sua interpretazione del mercato invernale che si aprirà domani: tra colpi in canna oramai da tempo e qualche possibile sorpresa. Poi, ovviamente, sui rosanero…

Che mercato mi aspetto? Credo che il Genoa si sia già mosso molto bene, con due operazioni importanti come quelle legate a Matuzalem e Floro Flores. Anche il Palermo sta lavorando per dare a Gasperini giocatori adatti al suo sistema di gioco e soprattutto per accrescere l’esperienza del gruppo, dopo la scelta estiva con cui avevamo puntato a ringiovanire molto la rosa. Era stato un rischio considerando la partenza di diversi elementi del gruppo storico. Aronica è un difensore esperto e anche Dossena sarebbe un esterno ideale per Gasperini – le parole di Perinetti – . Dybala? Deve ancora completare la sua maturazione ed è un finalizzatore che ha bisogno di essere sostenuto dalla squadra, quindi ha pagato un po’ le difficoltà di tutta la formazione. Però ha grandissime potenzialità e la prossima stagione potrà essere quella della sua esplosione definitiva“.

Grandi nomi in Italia? “A gennaio è difficile arrivare a grandissimi giocatori: penso che se cederà Robinho e Pato il grande colpo potrà metterlo a segno il Milan con Drogba o Balotelli, anche se arrivare all’azzurro sarà molto difficile. Walcott e Lampard? Non credo che Lampard sia tentato dal nostro campionato. Walcott è giovane e ha grandi qualità, è sempre piaciuto a Conte. E’ un’operazione a cui si potrebbe lavorare. Se le rivali della Juventus si rafforzeranno tanto? Direi di no. Proprio perché sarà difficile arrivare a grandissimi giocatori, credo che la Juventus, che con Peluso ha già risolto il problema delle assenze di Chiellini e Asamoah, resterà la più forte“.

Occhi in casa Inter, con il caso Sneijder, e in casa Napoli, con la ricerca di un vice-Cavani: Perinetti spiega: Per Wesley credo che l’unica soluzione sia la cessione, Sneijder è un talento ma mi sembra ormai staccato dall’ambiente interista. Se può andare in Italia? No, potrebbe prenderlo solo il Milan, ma non credo che l’Inter accetterebbe. Il Napoli? Per la fascia sento parlare di Armero: è un giocatore di grande spinta e a Napoli i sudamericani si esaltano. Silvestre all’Inter è chiuso da Ranocchia, ma è un difensore di rendimento e sarebbe perfetto per rimediare alla squalifica di Cannavaro. Mentre in attacco credo che un elemento di esperienza e dal rendimento sicuro come Floccari sarebbe l’ideale. Altri nomi in avanti? I nomi che girano sono tutti validi. Oltre a Floccari credo che Borriello sarebbe una garanzia per immediatezza di rendimento, ma anche Immobile pur essendo giovane ha già dimostrato di essere un attaccante importante“.

E la Fiorentina, chi dovrebbe acquistare? “Diffcile dirlo, anche perché la Fiorentina è una squadra che gioca molto bene e andando a modificarla si rischia di inceppare certi meccanismi. Penso che rimedierà alla partenza di El Hamdaoui per la coppa d’Africa con Larrondo, poi cercherà anche un altra punta, ma non sarà facile trovarla. Già così però i viola sono da Champions.

Perinetti, tornerà in campo per il prossimo mercato? “Intanto aspetto che il consiglio federale approvi la norma per cui un dirigente, dopo la fine della seconda sessione di mercato, possa lavorare per un club diverso da quello con cui aveva iniziato la stagione. L’idea di abolire le comproprietà? Le compartecipazioni, che esistono solo in Italia, già una volta erano state abolite, ma poi si è dovuto reintrodurle. A volte sembrano bloccare il mercato, ma poi consentono di portare a termine operazioni che altrimenti sarebbero impossibili: credo siano un ‘male necessario’. Sulle multiproprietà, invece, bisogna assolutamente impedire che, come avviene in Sud America, soggetti diversi dai club possano essere proprietari dei cartellini“.

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