2016

Zamparini: «Due-tre squadre su Vazquez»

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Il presidente del Palermo su Sorrentino: «Resta per altre due stagioni»

Maurizio Zamparini nella stagione 1994-95 prendeva in giro Giampiero Ventura perché scriveva libri. Ai tempi del Venezia lo chiamava “l’allenatore intellettuale”. Poi, però, lo cacciò due volte, ma quella era la stagione dei record, cioè dei cinque esoneri nel complesso. Schelotto e Tedesco, però, per ora possono stare tranquilli: «Domenica contro il Toro non rischia nessuno. Viviamo una situazione pericolosa, in classifica. Tedesco, che ha la vera gestione… perché Schelotto può fare solo il supervisore… deve aumentare lo spirito vincente. Già da domenica. Non rischia neanche Ventura, credo. Sì, lo esonerai, ma commisi un errore. In tutta onestà, considero Ventura uno dei migliori allenatori che ho avuto io», ha dichiarato il presidente del Palermo a Tuttosport.

INTRECCI – La stima nei confronti di Ventura è immutata e, infatti, consiglia al Torino di non esonerarlo, nonostante i risultati negativi rimediati negli ultimi tempi: «Siccome vedo che si fanno tante parole attorno a Ventura in questo periodo, io dico subito che il Toro commetterebbe uno sbaglio grave se si privasse di lui. Ve lo dico proprio io che ho la fama di mangia-allenatori: se Cairo lo esonerasse, sbaglierebbe. E se per assurdo lo cacciasse per davvero, io uno come Ventura lo prenderei subito. Domattina. Immediatamente». Secondo Zamparini il problema non è la prevedibilità del modulo di Ventura: bisogna comprargli i giocatori giusti. A proposito di giocatori, si parla della cessione di Belotti al Torino e dell’acquisto di Djurdjevic: «Belotti ha più esperienza rispetto al mio attaccante, ma possiedono le stesse doti sottoporta. Il mio ragazzo si sta facendo, sta cominciando adesso a emergere bene. Il granata aveva solo bisogno di tempo, di ambientarsi. E poi Cairo ha preso un grande centravanti, a gennaio. Spero solo che Immobile e Belotti si distraggano, domenica contro di noi… Li temo».

CHI PARTE E CHI RESTA – E inevitabilmente si parla del futuro di Franco Vazquez: «Prezzo deciso? No. Lo farò tra 45 giorni. Ci sono diverse squadre che lo vogliono di sicuro. Due o tre. Nessun favorito, neanche la Juve. Marotta ha già fatto un affare pazzesco con Dybala. Ma spero di trovare un socio, così non lo vendo, Vazquez. Ho avviato ricerche, in Oriente e negli Usa, per trovare partner per il Palermo, una squadra sana, con i bilanci a posto. Ma poi c’è il solito problema, il sistema Italia spaventa gli investitori stranieri». I tifosi intanto spingono per la conferma del portiere e capitano Stefano Sorrentino: «L’agente mi ha detto che lo stipendio che ho offerto io al ragazzo per il rinnovo è superiore a tutte le proposte che ha ricevuto da altre squadre. E’ superiore anche allo stipendio di Padelli nel Torino. Io ho già deciso: per me sarà il portiere del Palermo per altre due stagioni. E’ lui che deve sciogliere le riserve. Sta aspettando solo di avere la certezza che la squadra resterà in A. E poi firmerà. Il problema non è 20 mila euro in più o in meno».  

FATTURATI – Zamparini, che punta sulla Juventus per la vittoria dello scudetto, ha poi parlato delle difficoltà nello stare stabilmente nella parte sinistra della classifica: «Io il Palermo in Europa l’ho portato e mica solo una volta. Ma ho dovuto tirar fuori 100 milioni, in quelle stagioni. Adesso sono fiero di avere un club che sta bene in piedi con le sue gambe e il pareggio di bilancio. All’estero ti trattano come un azienda e le banche ti concedono un fido per acquistare giocatori superiori, da noi invece non danno un euro ai club. E’ un limite, se non hai il fatturato della Juve, 350 milioni, come dice Sarri. E allora è dura fare una campagna acquisti per portare la squadra in Europa. Dovremmo imitare l’Inghilterra, visto il business che da loro produce il calcio. Ma non lo facciamo… Colpa anche della nostra Lega, di troppi presidenti incapaci di cambiare, di modernizzare il calcio italiano».  

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